Francesca Neri, tutti i retroscena sulla sua malattia, il racconto da Diaco

Francesca Neri è tornata sotto ai riflettori in vista di una intervista davvero particolare. La donna, infatti, ha scelto di essere ospitata da Pierluigi Diaco sul secondo canale della Rai nella trasmissione “Ti sento“. Qui ha avuto modo di dire qualcosa del suo lungo percorso artistico che l’ha resa davvero orgogliosa, del suo privato, delle sue storie amorose ma pure della sua patologia. L’attrice trentina che da tanti anni è legata al romano Claudio Amendola, è stata coinvolta in un'avventura sonora unica e dai risultati inattesi, è stato un momento decisamente molto suggestivo e il presentatore è stato capace di farla sbottonare molto. Sulla sua carriera Francesca svela che ha detto no a Sanremo in ben due occasioni. La prima da ragazzina a Pippo Baudo. "Se in questo momento fosse all’ascolto il Direttore Artistico di Sanremo Amadeus e ti chiedesse per la prossima edizione di fare una serata, prenderesti in considerazione la proposta?", gli ha chiesto Diaco.

E la sua risposta è stata appunto: "Mi fa ridere perché in passato me l’hanno proposto più volte. Pippo Baudo quand’ero proprio giovanissima e avevo appena fatto ‘L’età di Lulù’… Ho detto no… Poi va be’ insomma, un’altra volta e ho detto no". Tuttavia non ha voluto dire il nome di chi le abbia invece mandato la seconda proposta, ancora una volta rifiutata, malgrado Diaco continuasse a domandare insistentemente: "Fazio? Carlo Conti? Mike Buongiorno?". La consorte di Amendola ha deciso di chiudersi in silenzio stampa: "No. Non voglio". Successivamente ha ammesso: "A Baudo ho detto no però ne abbiamo parlato…. Ha capito… Sì però è chiaro che ci sono delle cose che io non potrei fare, che non avrei saputo fare. A Sanremo ho detto di no perché avevo appena iniziato a fare l’attrice, per me non esisteva, non mi sentivo all’altezza, che cosa andavo a fare?"

Nel suo parlare, la Neri ha detto qualcosa anche sul suo addio forzato all'universo del cinema vista la sua patologia. Facciamo infatti riferimento alla cistite interstiziale, una infiammazione della vescica sempre presente e molto invalidante che genera un aumento della sensibilità dei nervi locali provocando dolori e fastidi. Tale malattia le ha modificato la vita una volta per tutte, costringendola in una sorta di quarantena della durata di tre anni e che ha minato il rapporto con il suo compagno Claudio. Ha addirittura sfiorato l’idea di suicidarsi, fino a che non ha preso la situazione in pugno, scegliendo di accettare questa sindrome, imparando a conviverci e ad attutirla con i medicinali giusti.

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