A Muso Duro, arriva il nuovo film con Flavio Insinna: l'attore svela un retroscena che nessuno si aspettava

Dopo essere tornato in Don Matteo 13 con il capitano Anceschi, anche se solo per due puntate, Flavio Insinna sarà di nuovo protagonista sul piccolo schermo. Domenica 1 maggio sarà in tv con il film su Antonio Maglio, medico e dirigente dell'Inail, noto soprattutto per aver organizzato i primi Giochi Paralimpici di Roma nel 1960. Il primo canale tv di Rai1 ha scelto il volto di Insinna per raccontare la storia di questo grande uomo intitolata "A muso duro". In un'intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano La Repubblica, Insinna ha ammesso: "È stato emozionante interpretarlo. Anche se quando Marco mi ha chiamato, mi sono nascosto dietro l'impegno de L'Eredità. Mi sarebbe piaciuto fare il medico".

Il Marco a cui si riferisce Insinna è Pontecorvo, regista di molti film e fiction, tra cui le prime stagioni di "Nero a metà". Nonostante l'esitazione e la difficoltà di Insinna, il regista ha fatto carte false per averlo nel suo film. Interpretare Antonio Maglio per Flavio Insinna è una grande responsabilità ma soprattutto un grande onore. Per immergersi il più possibile nel personaggio, anche visivamente, Flavio Insinna ha indossato un cappotto anni '60 e occhiali dalla montatura spessa. Nella pellicola l'attore ha rivisto nel suo ruolo quello di suo padre, i cui valori erano simili a quelli di Maglio. Questo personaggio ha rivoluzionato il concetto di disabilità, facendo tutto il possibile per permettere ai bambini di condurre una vita normale. "Era un genio", ha commentato Flavio Insinna.

Il conduttore de L'Eredità ha raccontato molti aneddoti su Antonio Maglio, tra cui il fatto che comprò un piccolo peschereccio, inventò una carrucola e fece calare in mare i bambini disabili perché anche loro avevano il diritto di "sentire l'acqua sulla pelle". I quotidiani di recente hanno parlato molto di Flavio Insinna per aver preso una posizione coraggiosa sulla guerra durante la sua trasmissione. Non capita tutti i giorni che un personaggio del mondo dello spettacolo, soprattutto della televisione pubblica, dica con schiettezza la sua opinione su un tema di tale importanza con il rischio di risultare fuori luogo oppure finire nel mirino delle polemiche. Ma Flavio Insinna, come avremo modo di vedere nel film tv che interpreterà su Rai1, ha deciso di esporsi con coraggio, senza peli sulla lingua e senza paura della censura: "Dico quello che penso", ha ammesso il famoso conduttore.

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