Milly Carlucci, la dura critica ai colleghi: "Fanno cose trucide"

Milly Carlucci è una delle conduttrici più apprezzate delle reti Rai, i suoi programmi sono sempre molto apprezzati, all'insegna dell'eleganza e della raffinatezza: da molti anni la conduttrice abruzzese va in onda in prima serata offrendo degli show originali e molto particolari, capaci di fare sognare il pubblico a casa. Non risulterà per questo strano che abbia speso parole molto dure nei confronti della televisione spazzatura che da anni sta riempiendo i canali televisivi. Ecco cosa pensa Milly Carlucci del trash.

L'ultima edizione di Ballando con Le Stelle è stata un po' complessa per Milly che ha dovuto affrontare diverse polemiche che si sono create all'interno dello studio: se per anni il dancing with era solo un 'lotta' tra giurati e concorrenti, quest'anno si sono verificati diversi scontri su argomenti che esulavano dalla gara e che quindi hanno fatto ricadere il programma in una sorta di caos. Proprio a proposito di questo, Milly Carlucci ha parlato di ciò che è il suo lavoro, assestando un paio di ammonizioni a coloro che conducono programmi volutamente trash (anche se non ha mai pronunciato il nome di uno specifico programma o di un collega, il suo riferimento appare molto chiaro).

Ecco cosa ha detto nel corso di una lunga intervista, parlando soprattutto dell'intervento della gente comune all'interno dei programmi: "Vogliono diventare dei personaggi. Questo ha un po’ inquinato il mondo televisivo perché si mette in secondo piano il concetto di professionalità. L’idea della tv della gente comune ci ha portato un po’ fuori strada. Si pensa che basti buttare qualcuno davanti alla telecamera e qualcosa succederà. Non è vero perché negli anni ci siamo accorti che buttando a casaccio delle persone, poi sei costretto per avere qualcosa a fare delle cose trucide. Il famoso choc che devi creare visto che non c’è sostanza. Invece, vale la pena lavorare di più sui contenuti e prepararli bene. C’è un grandissimo spazio ancora da esplorare in una televisione che non sia fatta solo di urla e choc"

E ancora: "Da quindici anni ormai si segue quello che succede nel mondo anglosassone. Nel mondo americano la televisione spazzatura è stata una deflagrazione che risale a venti anni prima che arrivasse a casa nostra. Prima si era spiazzati, poi si è pensato: 'Perché non provarci?' Se per esempio devi fare Sanremo, sei costretto a metterti alla caccia dei nomi veri per creare attenzione ed emozione. Non puoi riempire di personaggi folcloristici messi lì a casaccio come nella tv della gente comune. La televisione della gente comune spesso è fatta con personaggi che vogliono solo apparire e sono disposti a tutto, anche a qualcosa che non sia reale ma manipolato pur di fare choc"
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