Michela Murgia, il dramma della malattia: "Ho iniziato l'anno in terapia intensiva"

Michela Murgia ha recentemente ammesso di avere problemi di salute con cui sta combattendo da qualche tempo. Nonostante ciò, ha deciso di rompere il silenzio e condividere la sua esperienza con i suoi follower, spiegando i motivi per cui è stata costretta a rimandare i suoi spettacoli a teatro in quest'ultimo periodo. La malattia di cui ha parlato la scrittrice sarda non era mai emersa fino ad ora, se non per qualche indizio che era spuntato a inizio gennaio, ma che ci tiene a condividere con il pubblico perché "ammallarsi è normale".

Ai primi di gennaio Murgia ha parlato di un intervento chirurgico al torace all'ospedale Fatebenefratelli di Roma, ma non ha fornito ulteriori dettagli sulla degenza in ospedale. "Mi avete scritto tanti messaggi per manifestare la delusione per la cancellazione delle date dei miei spettacoli delle prossime settimane - si legge nel post condiviso ieri sul suo profilo facebook - Questo mi ha fatta sentire meno sola, perché anche io sognavo di iniziare l'anno nei teatri, incontrando le persone e tornando a guardarle negli occhi.

Invece l'ho iniziato in terapia intensiva, a cui sta seguendo una cura lenta che richiederà ritmi molto diversi da quelli a cui ho sempre vissuto e lavorato. Certe cose potrò farle, ma altre no e i lunghi spostamenti e le situazioni fisicamente performative per adesso sono fuori dalla mia portata". Murgia, 49 anni, non ha specificato i problemi di salute di cui è stata vittima, ma ha lasciato intendere che per questo trattamento è necessario del tempo. "La malattia non è una catastrofe - ha scritto Michela Murgia - ma un pezzo della mia vita che vale come gli altri e non voglio trattarla come un segreto oscuro o una cosa di cui vergognarmi. Per questo vedrete su questa pagina le cose che ho sempre condiviso, fossero immagini private, battaglie pubbliche o meme sui BTS, ma di tanto in tanto compariranno anche condivisioni della mia cura, che fa parte di me come tutto il resto".

"Ammalarsi è normale - conclude la nota scrittrice - curarsi è normale e anche scegliere in cosa fermarsi è normale. Non tornerà tutto come prima, ma quello che verrà dopo potrebbe essere persino meglio. Diamoci il tempo di farlo succedere". Migliaia di commenti dai follower che le augurano una pronta guarigione. Già nel 2014 Murgia era stata colpita da un tumore. Mentre scriveva "Chirù", in quell'anno, la scrittrice aveva sottolineato di essere sicura che questo sarebbe stato il suo ultimo libro. "Ho deciso di scriverlo quando ho scoperto di avere il cancro. Per raccontare cose che pensavo di dover invecchiare prima di poterlo raccontare. Invece mi sono trovata a chiedermi quanto tempo avessi ancora davanti. E ad affrontare l'idea che quello potesse essere il mio ultimo lavoro".

Michela Murgia non ha una carriera lineare, ma questo le ha permesso di diventare una figura di spicco nel panorama culturale italiano. Grazie alle sue diverse esperienze, Michela è riuscita ad affermarsi come scrittrice, critica letteraria, blogger, politica e insegnante. Nasce a Cabras, in Sardegna, nel 1972. L'amore per la sua terra è così forte che Murgia ha aperto un blog, "Il mio Sinis", interamente dedicato all'isola, e nel 2008 ha scritto "Viaggio in Sardegna", una vera e propria guida letteraria in cui descrive ai lettori i luoghi più remoti e sconosciuti. Il tema della Sardegna è tornato anche nel suo primo romanzo, "Accabadora", pubblicato nel 2009, ambientato nella Sardegna negli anni '50. L'opera ha vinto il Premio Dessì 2009, il Premio SuperMondello e il Premio Campiello sempre nel 2009.