Pippo Baudo colpito da un tumore: il ricorso alla terapia sperimentale

Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo è il nome completo di Pippo Baudo, uno dei conduttori più famosi di sempre, che ha vissuto praticamente tutte le fasi di nascita, crescita e sviluppo della tv italiana. Da diversi anni, il presentatore catanese si è ritirato a vita privata e le sue presenze in televisione le dosa con il contagocce. Anche perché quest'anno Baudo compirà 86 anni. Nel corso della sua lunga carriera, Baudo ha lavorato maggiormente in Rai, sebbene per pochi mesi sia stato sotto contratto anche con Mediaset. Non tutti ricorderanno di "Una volta al mese" e "La canzone del secolo", due format che ha condotto sulle reti del Biscione, entrambe flop di ascolti, a fine anni '90. Poco dopo torna in Rai, dove gli viene affidato il Festival di Sanremo nel 2002.

Pippo Baudo è stato sposato per lungo tempo con Katia Ricciarelli, attualmente partecipante del Grande Fratello VIP. I due si sono giurati amore eterno nel 1986 ma si sono separati nel 2004 e hanno divorziato ufficialmente nel 2007. Da relazioni precedenti, il presentatore ha avuto altri due figli: Alessandro e Tiziana, che ha lavorato a lungo come sua segretaria. Il primo è stato riconosciuto suo figlio dopo una breve battaglia legale. Oltre a quella più nota con Katia Ricciarelli, ha avuto altre due relazioni con donne famose nel secolo scorso: sette anni insieme ad Alida Chelli (morta nel 2012) e qualche mese con Adriana Russo. Non è dato sapere se dopo il divorzio dalla cantante lirica abbia intrapreso nuove relazioni sentimentali o se abbia deciso di rimanere solo per il resto della sua vita.

Baudo ha ricevuto grandi soddisfazioni dalla sua carriera televisiva e anche dalla vita privata. Tuttavia circa 50 anni fa ha temuto seriamente per la sua salute. Negli anni '70, infatti, ha scoperto di avere un cancro alla tiroide. Lo ha raccontato lui in una vecchia intervista: "Ad un certo punto della mia vita, ho scoperto di avere un cancro alla tiroide. Ho iniziato a vivere la mia vita in maniera molto preoccupata. L'ho scoperto mentre conducevo la prima "Canzonissima" della mia vita, erano gli anni 70". Dopo la scoperta, il conduttore si mette alla ricerca di un modo per risolvere il problema e tornare a preoccuparsi solo del suo lavoro e della sua famiglia.

Tornando indietro in quegli anni, racconta: “Mi hanno portato a Pisa, dove c'erano tanti pazienti come me, e mi hanno chiesto se volevo fare un esperimento con loro. Ho acconsentito e fortunatamente ha funzionato". In estrema sintesi, la terapia sperimentale consisteva nell'uso di iodio radioattivo, che funzionava alla grande contro i cancri alla tiroide. Dopo la terapia, Baudo guarisce ma quella orrenda malattia lascia comunque il segno. Suo padre, infatti, si ammala dello stesso tumore ma se ne accorge troppo tardi. "Lui purtroppo non ce l'ha fatta. Mio padre è stato l'uomo più importante della mia vita, è morto soffrendo molto".

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