La confessione shock di Clementino: "Ho toccato il fondo"

All'anagrafe è Clemente Maccaro, ma per i suoi fan è solo Clementino, uno dei rapper più importanti del nostro paese, di certo uno dei più simpatici. Ogni suo testo nasce dal proprio paese, dall'Italia, ma anche dalla sua terra d'origine Avellino, di cui va molto fiero: attraverso il ritmo sincopato e le sue parole, ogni sua canzone fa il giro d'Italia più e più volte mettendo d'accordo nord e sud a suon di musica.

Partecipando a 'The Voice Senior', il programma della Rai condotto da Antonella Clerici, come vocal coach insieme a Gigi D'Alessio, Orietta Berti e Loredana Bertè, la sua fama è aumentata esponenzialmente anche grazie ai teatrini divertenti che mette in atto con l'aiuto (o usandoli come cavie) dei suoi colleghi cantanti.

Nato ad Avellino nel 1982, partecipa la prima volta a Sanremo accompagnando un altro gruppo partenopeo gli Almamegretta cantando Il ragazzo della Gluck, torna poi alla kermesse canora nel 2015 presentando il brano 'Quando sono lontano' piazzandosi al 7 posto, l'ultima apparizione al teatro Ariston è stata nel 2017 con il brano Ragazzi fuori ma non ottiene il successo sperato, piazzandosi solo al 16 posto nella classifica dei big.

Ma non sono tutte rose quelle nella vita di Clementino, a volte accusato di aver un carattere troppo irruento e di fare dichiarazioni troppo esagerate, come nel caso dell'intervista al programma  Buoni o Cattivi di veronica Gentili: raccontandosi a tutto tondo senza risparmiare niente, e gettando ancora di più benzina sul fuoco sulla sua reputazione.

Proprio durante questa intervista al programma che Clementino fa una confessione che ha lasciato tutti a bocca aperta: "Quando sono andato a vivere da solo a Roma ho cominciato a provare le droghe. Le ho provate quasi tutte. Ma poi ho toccato il fondo e me ne sono reso conto quando non mi sono presentato alla presentazione del mio album. C'erano tutti i giornalisti per la conferenza stampa e io ho fatto avvisare da un mio amico che non sarei andato. Il giorno dopo è arrivato l'amaro pentimento."

Il rapper campano ha parlato anche della sua giovinezza passata in un quartiere di periferia abbastanza pericoloso, e come tutti i quartieri periferici, degradato: " Il palco è la mia vita e volevo superare il disagio che si prova a vivere in un posto rischioso solo per l'aria che si respira. Io abito nel triangolo della morte, Nola è al centro tra la provincia di Caserta, Acerra e Secondigliano, e ho visto molte persone morire di cancro per chissà quali rifiuti speciali che sono stati sepolti lì. "

C'è una cosa di Clementino che forse non tutti sanno, il rapper ha un amore sconfinato per il teatro e proprio per questo ha partecipato ad alcune pellicole: All Night Long, regia di Gianluigi Sorrentino (2015), La giornata dei buffoni, regia di Brando Improta (2015), Zeta - Una storia hip-hop, regia di Cosimo Alemà (2016), Troppo napoletano, regia di Gianluca Ansanelli (2016), Natale a Roccaraso, regia di Mauro Russo (2018), Cobra non è, regia di Mauro Russo (2020), Il materiale emotivo, regia di Sergio Castellitto.

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