Lino Banfi la confessione in diretta radio: "Devo tutto a lui"

Lino Banfi ha una lunga carriera alle spalle, piena di aneddoti e incontri che hanno reso la sua vita straordinaria. Ogni volta che l'attore pugliese racconta un avvenimento capitato all'inizio della sua carriera, lo fa in una maniera sempre ironica e piena di allegria, anche durante l'intervista ai microfoni del programma 'I Lunatici' di Radio 2 è accaduta la stessa cosa

Quando Lino Banfi era ancora un attore in cerca di fortuna ed usava il suo vero nome, Pasquale Zagaria, una sera gli è accaduta una cosa straordinaria. Mentre era a Napoli e cercava un modo per guadagnarsi da vivere, decidendo di volta in volta se era preferibile dormire al chiuso o mangiare, accadde quanto segue: "Poi, sulla mia strada ho incontrato un uomo. Era il periodo di Natale (1958) la Vigilia, mi ha invitato a dormire a casa sua, dicendo che dove si mangia in sette si mangia anche in otto. Il giorno dopo mi ha lasciato 1000 lire per prendere il treno e tornare a casa. Si chiamava Ciro."

Il racconto dell'attore pugliese continua con un finale a sorpresa che ha commosso e strabiliato tutti, dai conduttori agli ascoltatori: "Sono tornato a Napoli, qualche giorno più tardi, per ringraziarlo e portagli un regalo. Non l'ho più visto, nessuno sembrava conoscerlo. Un mio amico Cardinale mi disse che quello, in realtà, era un angelo venuto a salvarmi."

Pochi giorni fa lo stesso Banfi ha raccontato in un'intervista a 'Il Mattino' un aneddoto molto divertente, accaduto sempre a Napoli: "Questa non l'ho mai detta a nessuno. Da giovane, per fare qualche lira, perché ero in miseria, riuscii a vendere Rolex falsi ai napoletani. Io e un amico ci travestivamo da ufficiali americani, fermavamo le persone, raccontavamo che avevano derubato e non avevamo soldi. Solo un orologio, prezioso, da scambiare. Su dieci otto ci mandavano a cogliere i fichi, due ci cascavano. Ne vado fiero... Imbrogliare i napoletani non è facile!"