Toni Servillo vincitore annunciato al Festival di Venezia: "Questo film lo volevamo fare da 40 anni"

La voglia di vincere la Coppa Volpi come Miglior attore è un sogno che potrebbe realizzarsi, ma Toni Servillo non vuole sentirne parlare e continua con i suoi gesti scaramantici aspettando le premiazioni che avverranno oggi, 11 settembre, per la 78 esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, che quest'anno lo ha visto recitare in ben tre film.

Oggi invece esce nelle sale cinematografiche 'Qui rido io', il film diretto da Mario Martone che ha come protagonista proprio Toni Servillo alle prese con l'interpretazione di uno dei personaggi più critici della storia teatrale: Eduardo Scarpetta. Il film parla di un uomo che ama le donne, di un padre che ama più il teatro popolare della famiglia, a cui piace farsi chiamare zio piuttosto che papà.

Spiegare come Eduardo Scarpetta abbia avuto figli dalla moglie, dalla nipote della moglie e dalla sorella di quest'ultima non è semplice ma soprattutto non è semplice spiegare il talento innato trasmesso ai suoi eredi, mai riconosciuti: Eduardo De Filippo, Titina De Filippo, e Peppino De Filippo. E' arduo anche spiegare la frattura dell'animo di un artista quando si trova accusato di plagio per la prima volta nella storia italiana.

Secondo la parole del regista Mario Martone: "E' un film sul teatro, sulla paternità, dei figli che si mettono al mondo e della propria opera. Eduardo Scarpetta è stato un autore geniale che a un certo punto si è scontrato ed è stato punito dalla sua ambizione - continua Martone - La causa che gli intenta Gabriele D'Annunzio arriva al culmine della sua fama e dà il via alla sua discesa."

Su Eduardo Scarpetta invece, Toni Servillo mostra stima infinita: "Questo è il film che volevamo fare da 40 anni, io e Mario. Ci conosciamo da allora. Abbiamo lavorato insieme da allora, quando fondammo Teatri Uniti. Per me Scarpetta è un animale che divora tutto quello che incontra. In lui, vita e teatro coincidono. Le tende di casa si confondono con il sipario. Sono un attore che interpreta un attore che mette in scena la vita attraverso il suo corpo."