Dopo l'emozionante gara dell'atleta pugliese Luca Mazzone che ottiene la meritatissima Medaglia d'Oro nella disciplina Handbike , continua la scalata dell'Italia al Medagliere delle Paralimpiadi di Tokio 2020: ad oggi sono 63 le medaglie ottenute dagli atleti azzurri che non vogliono fermarsi e superano i risultati ottenuti alle Paralimpiadi di Seul del 1988.
Ad aprire la mattinata è la Medaglia d'Argento di Stefano Raimondi nei 200 misti del nuoto per la categoria Sm10: la settima medaglia alle Paralimpiadi di Tokio per l'atleta veronese, con un tempo di 2'07'68 superato solo dall'ucraino Maksym Krypak che oltre all'oro stabilisce il record paralimpico di 2'05'68.
E' poi la volta della gara di Kayak 200 metri nella categoria K12, dove l'atleta italiano Federico Mancarella di piazza al terzo posto, aggiudicandosi la Medaglia di Bronzo dietro all'australiano Curtis McGrath (Medaglia d'Oro) e all'ucraino Mykola Syniuk (Medaglia d'Argento).
C'è Ndiaga Dieng che conquista il podio per la gara dei 1500 metri piani per la categoria T20, ottenendo la Medaglia di Bronzo con un tempo di 3'57''24 dietro al britannico Ower Miller che ha toccato un tempo di 3'54''57 guadagnando la Medaglia d'Oro, e al russo Aleksander Rabotnitskii che raggiunge il tempo di 3'55''78 aggiudicandosi la Medaglia d'Argento.
La sorpresa arriva nell'atletica leggera per nella specialità nel lancio del peso F11 dove la napoletana Assunta Legnante ottiene il secondo podio ai Giochi Paralimpici di Tokio 2020: con l'immancabile mascherina dell'Uomo Tigre che la caratterizza, scaglia il peso a 14,62 metri piazzandosi così al secondo posto e ottenendo la Medaglia d'Argento. La carriera della Legnante è costellata di successi.
Ha vinto l'oro alle Paralimpiadi di Londra e a quelle di Rio nel 2016, ma anche diverse Medaglie d'Oro nel getto del peso ai Mondiali del 2013 di Lione, a Doha nel 2015, a Londra nel 2017 e a Dubai nel 2019: questa è l'ennesima meritatissima vittoria per l'atleta non vedente.