"Accetto solo pazienti con il Green Pass": questa la decisione di un Medico di Palermo

Il Dottor Pietro Bica, ortopedico di Palermo, ha deciso che all'interno del proprio studio sarà possibile l'accesso solo a pazienti in possesso di Green Pass, la decisione è dovuta al costante aumento dei contagi nella propria regione che proprio in queste ore passa in zona gialla, con le nuove ordinanze che stabiliranno tutte le regole di comportamento e le restrizioni.

Il Dottor Pietro Bica, annuncia la sua decisione attraverso un post sul suo profilo social, spiegando il perché di questa drastica decisione, queste sono le parole utilizzate: "L'attuale situazione epidemiologica mi ha convinto a non accettare più pazienti non vaccinati a partire dal 1° settembre. Lo devo innanzitutto ai vaccinati per garantire loro la massima sicurezza, alla mia famiglia, agli amici che frequento (solo se vaccinati) e a me stesso. Non è certamente paura della malattia (tra vaccinati è diventata una normale influenza), ma non posso permettermi uno stop lavorativo a causa della prevista quarantena in caso di contagio, cosa che ovviamente sta a cuore anche a chi viene a farsi visitare presso il mio studio. Spero che altri colleghi si comportino allo stesso modo."

Il post del dottore ha creato non poche polemiche provenienti non solo dai pazienti dello stesso, ma anche da altri utenti. Molti dei commenti in disaccordo si basano sul Giuramento d'Ippocrate per il quale ogni medico è tenuto, sempre e in qualsiasi circostanza, a prestare cure a tutti coloro che ne fanno richiesta e ne hanno bisogno.

La replica di Bica in un'intervista per ' Repubblica' è la seguente: "Io lavoro anche in ospedale e ovviamente se arriva un paziente in ospedale presterò la mia opera che sia vaccinato o meno. Ma come sappiamo tutti, per l'accesso anche solo al pronto soccorso, viene fatto un tampone e le misure di sicurezza sono molto rigide. Ma al mio studio la cosa è diversa, mi sento libero di far entrare chi mi dà garanzia di sicurezza. E non credo affatto che questo sia un atteggiamento discriminatorio."