Bill Clinton, il Presidente americano che amò il Sud Italia: la visita rimasta nella storia!

Era il Luglio del 1994 quando improvvisamente Napoli divenne il centro del mondo ospitando il G7, l'assemblea annuale dei Grandi della Terra, che durò 3 giorni. La città venne rimessa completamente a nuovo, rimaneggiando strade e creando nuove aree pedonali che potessero essere utilizzate per la grande manifestazione mondiale: il capoluogo campano per 3 giorni divenne il fulcro della politica mondiale ma anche teatro di avvenimenti curiosi.

Uno dei protagonisti di questi eventi è stato l'allora Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton ed è a ridosso del suo compleanno che vogliamo ricordare ciò che accadde nel 1994: fu come un'apparizione per tutte i napoletani e i turisti che passeggiavano tranquillamente per i vicoli del centro storico vedere il l'uomo più potente d'America guardarsi intorno candidamente e farsi guidare dai profumi dei forni accesi. Clinton decise di fermarsi in una delle pizzerie storiche e famose di Napoli per mangiare una pizza, rigorosamente 'a portafoglio'.

Ma il Presidente non si limitò solo a passeggiare tranquillamente, accerchiato da numerose guardie del corpo e partecipare al Summit, fu anche visto di mattina presto fare tranquillamente jogging sul Lungomare di Via Caracciolo: evidentemente a Clinton l'aria di Napoli piaceva molto e si sentiva a suo agio.

Ricordare a molti anni di distanza il G7 a Napoli è un modo per riportare alla memoria quanto questo evento sia stato il trampolino di lancio per risollevare l'intero Sud dai profondi scandali e i dolorosi avvenimenti che per tutti gli anni 80' l'hanno gettato nella vergogna: la Cassa del Mezzogiorno, la strage di Capaci, l'epidemia di colera, il devastante terremoto dell'Irpinia.

Fu Carlo Azelio Ciampi (ex capo della Banca d'Italia) a decidere che il summit a cui partecipavano i grandi della terra dovesse tenersi a Napoli: l'intento era quello di riscattare la città partenopea e tutto il Sud dall'immagine che gli scandali e la mala politica avevano contribuito a diffondere. In pochissimo tempo la città dovette affrontare moltissimi cambiamenti strutturali che ne ridisegnarono il piano stradale: un cambiamento che costò 50 miliardi di vecchie lire, pari a 40 milioni di euro.