E' prevista l'uscita nelle sale il 9 Settembre per il nuovo capolavoro firmato da Mario Martone e interpretato da Toni Servillo ' Qui rido io', presentato all'edizione annuale del Festival di Venezia: il film è ispirato alla vita artistica e privata di Eduardo Scarpetta, ma anche all'accusa di plagio che lo portò a scontrarsi con Gabriele D'Annunzio.
Mario Martone per questo film alla manifestazione veneziana, a cui partecipano i grandi registi del mondo, si contenderà il Leone d'oro con altre quattro pellicole italiane: "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino ( lungometraggio in cui è presente anche Toni Servillo), 'Il buco' di Michelangelo Frammartino, 'America Latina' dei Fratelli D'Innocenzo (con Elio Germano) e 'Freak Out' di Gabriele Mainetti (con Claudio Santamaria).
Il film 'Qui rido io' è ambientato a Napoli nei primi del Novecento, quando Eduardo Scarpetta attraverso il suo talento stava costruendo un impero teatrale: le vicende non riguardano solo il drammaturgo nel ruolo di attore e scrittore, ma anche il ruolo di padre e marito e amante, ricostruito attraverso il difficile rapporto con i figli legittimi e illegittimi (Eduardo, Titina e Peppino De Filippo).
Il momento saliente del film riguarda l'amarissima accusa di plagio che gli viene rivolta quando va in scena con la parodia de 'La figlia di Iorio', una delle tragedie più conosciute di Gabriele D'Annunzio. Proprio la sera del debutto, i sostenitori del poeta interrompono lo spettacolo con fischi e urla: proprio questo porterà Scarpetta in tribunale a disputare la prima causa sul diritto d'autore in Italia.
Nel cast del film oltre al già citato Toni Servillo, troviamo anche il nipote di Scarpetta suo omonimo, Eduardo che ha fatto apprezzare il suo talento partecipando ad alcune produzioni Rai come 'L' amica geniale' e 'Capri Revolution' fino a 'Carosello Carosone' il film che lo vede interpretare il grande Renato Carosone.