La Treccani celebra Franco Battiato: ecco il significato della nuova parola dedicata al Maestro

Il Maestro Franco Battiato, scomparso lo scorso 18 maggio, ha lasciato il segno nel mondo musicale con la sua straordinaria arte. Per rendergli onore, la lingua italiana in questi ultimi giorni ha presentato un neologismo, un termine nuovo, che lo ricorda. Ad annunciarlo è Treccani che ha ufficialmente iscritto una parola in omaggio a Franco Battiato nel proprio registro dei neologismi.

Il termine è "Battiatesco" ed è stato usato spesso nell'ultimo periodo, subito dopo la sua morte. Eppure il suo utilizzo è stato attestato negli ultimi quarant'anni, come dimostra la nota Enciclopedia. "Per molti anni Franco Battiato aveva meritato di 'diventare un aggettivo' - spiega Treccani - come diceva Fellini. Poco meno di due mesi fa, alcuni dei tanti articoli pubblicati per commemorare il Maestro e celebrare la sua opera sono tornati ad utilizzare 'battiatesco' per riferirsi al suo stile poliedrico ma inconfondibile, e abbiamo registrato il termine nella sezione Neologismi del nostro sito".

"Capita di usare 'battiatesco' a chi parla direttamente delle opere di Battiato, ma anche a chi vuole identificare in altri uno stile simile al suo: ricco di suggestioni geografiche, a volte oniriche, con un linguaggio raffinato capace di recuperare termini esotici o tecnici derivanti da molteplici discipline".

E non è tutto. Nelle ultime ore la Treccani ha scelto di omaggiare anche Raffaella Carrà, scomparsa lunedì 5 luglio a causa di un brutto male: "Il segno che Raffella Carrà ha lasciato sulla cultura nazional-popolare è testimoniato, tra l'altro, dalla duratura fortuna del neologismo 'carrambata' per indicare un incontro inaspettato con una persona con cui si erano persi i contatti". Così Treccani su Twitter ha ricordato l'impatto e l'influenza dell'icona della televisione italiana, morta all'età di 78 anni.