Muore un pezzo della storia della musica, piange il Sud e il mondo intero alla notizia della scomparsa di Franco Battiato. Si spegne la sua energia all'etĂ di 76 anni, nella sua amata Sicilia, preferendo il suo eremo di Milo alle Pendici dell'Etna alla vita mondana, dove ebbe per molto tempo come vicino un altro grande cantautore scomparso, Lucio Dalla.
Molte sono state le indiscrezioni sul suo stato di salute dopo le sue sempre piĂ¹ rare apparizioni, tutt'ora la famiglia mantiene il riserbo su ciĂ² che lo abbia portato alla morte, dando al grande artista ed a tutti i suoi numerosissimi 'devoti' la possibilitĂ di ricordarlo nel fiore della sua estrema sensibilitĂ e intelligenza, attraverso le sue innumerevoli interpretazioni della vita, sempre eleganti e piene d'amore.
Nato nella provincia di Catania il 23 Marzo del 1945, Battiato è sempre stato un uomo del Sud, non ha mai nascosto l'amore per la Sicilia, anzi ha sempre dimostrato nel suo modo, sempre elegante, un grande interesse, tanto che nel 2012 e nel 2013 accettĂ² l'incarico, datogli dal governo Crocetta, di Assessore al Turismo per la Regione Siciliana senza perĂ² volere alcun tipo di compenso.
Da tutti definito il Maestro, per ciĂ² che è riuscito a trasmettere nei moltissimi anni di carriera attraverso delle liriche profonde e intense, capaci di risvegliare la coscienza, l'amore e la caritĂ in chiunque le ascolti. Ha collaborato con grandi artisti, è stato un uomo pieno di interessi: regista ("Perdutoamor", "Musikanten", "Niente è come sembra"), scrittore, compositore, cantautore, pittore, insomma un artista a tutto tondo, poliedrico come le sue canzoni.
Tutti i suoi testi sono intrisi di una filosofia profonda, che tocca le radici intime di ogni uomo, passando attraverso delle generi musicali sempre diversi, cercando l'innovazione in ogni dove, la musica come sperimentazione attiva di una filosofia piena di vita e di grandi temi. Solo per citare alcuni dei suoi grandi successi: "La cura", "CucuruccucĂ¹", "Shock in my town", "L'Ombra della Luce", "E ti vengo a cercare" e "Povera Patria".
Battiato era apprezzato non solo in Italia ma in tutto il mondo, tanto che la sua "Centro di gravità permanente" è stata utilizzata nella serie campione d'incassi della Netflix "La casa di carta".
Cosa si potrebbe aggiungere? Arrivederci Maestro.