Riapre dopo 6 anni uno degli Acquari più antichi al mondo: si trova al Sud

Nelle Giornata mondiale degli oceani, celebrata martedì 8 giugno, ha riaperto le sue porte al pubblico dopo sei anni l'Aquarium della Stazione Zoologica Anton Dohrn, primo acquario pubblico aperto in Italia, tra i più antichi al mondo. Costruito nel 1874, vanta ben 150 anni di storia e conserva ancora intatta l'architettura originaria dell'Ottocento. Il sito si trova nella Villa Comunale di Napoli, ed è tornato alla luce dopo i lavori di restauro partiti nel 2015.

All'inaugurazione sono intervenuti Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Roberto Fico, presidente della Camera dei Deputati, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, Luigi La Rocca, sovrintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, Gaetano Manfredi, già ministro dell'Università e della Ricerca, Ilaria Fontana, sottosegretario di Stato al Ministero della Transizione Ecologica, Claudia Gili, direttrice del CAPE - Dipartimento di Conservazione Animale & Public Engagement.

"Quando il pubblico si affaccia all'ingresso dell'Aquarium – ha spiegato Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli – incontra due piccole vasche: la prima è dedicata alle stelle marine, simbolo dell'Aquarium, e la seconda è dedicata al paguro, uno dei più noti e simpatici crostacei dei nostri mari. La stella marina è stata scelta come simbolo di fragilità e rigenerazione, perché include un gruppo di specie vulnerabili a rischio di estinzione ma in grado di recuperare e rigenerare i propri arti in caso di perdita.

Quindi anche un simbolo di resilienza proprio come l'Aquarium che ritorna al pubblico dopo anni di rinnovamento - prosegue Danovaro -  Il paguro, esempio di simbiosi con l'anemone che porta sulla conchiglia, per noi rappresenta simbolo di integrazione, cooperazione tra specie, un riferimento non solo per la ricerca, ma per la necessità di integrazione tra popoli e sforzi per salvare il nostro Pianeta".

L'Acquario di Napoli offre ai visitatori un totale di 19 vasche e ospita più di 200 specie animali e vegetali distribuite in nove diversi habitat che insieme ricostruiscono in modo straordinario gli ambienti e le atmosfere che è possibile ritrovare nei nostri mari. Presenti anche tantissime specie di pesci tropicali che simboleggiano i cambiamenti in corso nel mar Mediterraneo, sempre più popolato da specie marine provenienti da habitat tropicali. Durante la visita è possibile ammirare anche reperti di archeologia subacquea come anfore litiche e anfore vinarie e olearie di epoca romana.