Tornano le zone gialle con le prime riaperture, Draghi: "Precedenza a scuole e attività all'aperto"

Dalla cabina di regia a Palazzo Chigi, durante la conferenza stampa di venerdì 16 aprile, Mario Draghi ha annunciato le prime riaperture in tutta Italia, anticipate di una settimana: non più lunedì 3 maggio, bensì lunedì 26 aprile. Da questa data dovrebbero tornare le zone gialle, con un "giallo rafforzato" e l'apertura di tutte le attività di ristorazione, sport e spettacolo nelle aree a basso contagio da Covid, che avverranno esclusivamente all'aperto.

"Credo che si possa guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia - ha dichiarato il Presidente del Consiglio - Le decisioni della cabina di regia anticipano al 26 di questo mese l'introduzione delle zone gialle, ma si dà precedenza alle attività all'aperto, anche alla ristorazione. Le scuole riaprono tutte completamente in presenza nelle zone gialle e in arancione e rosso ci sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte con la didattica a distanza".

"Con la decisione di oggi il governo ha preso un rischio ragionato, fondato, sui dati in miglioramento - ha aggiunto Draghi -  Rischi che si fondano su una premessa, che i provvedimenti siano osservati scrupolosamente. La campagna vaccinale va bene con tanti elementi positivi. La decisione di privilegiare riaperture all'aperto è basata su evidenze scientifiche".

Il coprifuoco, tuttavia, resterà alle 22. Riconfermate anche le fasce a colori: giallo rafforzato, arancione e rosso. Il nome scelto, "giallo rafforzato", indica che non si tratterà di un "liberi tutti" e mette in luce che le zone in questa fascia saranno comunque sottoposte a rigidi controlli. Dal 26 aprile, oltre ai ristoranti, anche teatri, cinema e spettacoli dovrebbero tornare ad essere consentiti all'aperto. Al chiuso gli spettacoli dovrebbero essere consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti-contagio. Via libera anche a spostamenti tra regioni in zona gialla, mentre occorrerà un pass (che attesti avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo) tra regioni di colori diversi.

Inoltre dovrebbero essere consentiti anche gli sport all'aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all'aperto dovrebbero riaprire dal 15 maggio e il 1° giugno dovrebbero riaprire al chiuso anche le palestre. "Il principio che utilizzeremo in questa fase caratterizzata dalla gradualità si basa su un dato - ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza - nei luoghi all'aperto riscontriamo una difficoltà significativa nella diffusione del contagio. Applicheremo questo principio nell'ambito della ristorazione e non. Auspico che il quadro epidemiologico migliorerà per programmare ulteriori aperture per le attività che non si svolgono all'aperto".

Intanto, il ministro della Salute ha annunciato quali regioni cambieranno colore da lunedì 19 aprile. Per il momento ancora nessuna regione d'Italia entrerà in zona gialla. L'unica novità è il passaggio della Campania da zona rossa a zona arancione. Confermati in questa fascia anche Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento, mentre Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta restano ancora in zona rossa. Bisognerà attendere lunedì 26 aprile per scoprire quali regioni passeranno in zona gialla.