La Rai racconta il Sud: protagonisti i tesori nascosti in fondo al mare

Questa sera lunedì 4 gennaio la Rai propone "un viaggio alla scoperta dello straordinario patrimonio sommerso nei nostri mari. Un vero e proprio museo 'liquido', pieno di tesori. Pagine affascinanti della grande avventura dell'archeologia subacquea, disciplina che proprio in Italia ha visto la sua nascita negli anni '50 del secolo scorso, grazie al lavoro di un pioniere come Nino Lamboglia. E che ha trovato nell'archeologo siciliano Sebastiano Tusa, scomparso nel marzo del 2019 nel tragico incidente aereo dell'Ethopian Airlines, un altro grande interprete di caratura internazionale".

La puntata che ci mostrerà le meraviglie nascoste nei nostri mari è intitolata "Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare" e fa parte di "Italia. Viaggio nella bellezza", serie realizzata da Rai Cultura in collaborazione con il Mibact. Il programma in onda questa sera è diretto da Marta Saviane ed Eugenio Farioli Vecchioli con la consulenza scientifica di Luca Peyronel, e sarà trasmesso in prima visione alle ore 21:10 su Rai Storia, canale 54.

Tra le bellezze sommerse protagoniste la città sommersa di Baia, un'area marina protetta situata a nord del Golfo di Napoli; la storia della nave di Albenga, la più grande nave rinvenuta nel Mediterraneo; il satiro danzante di Mazara del Vallo, straordinaria opera d'arte greca in bronzo scoperta sui fondali del Canale di Sicilia; i rinvenimenti dei rostri navali della battaglia nell'arcipelago siciliano delle Egadi, nell'isola di Levanzo, dove i romani sconfissero i cartaginesi, chiudendo così la prima guerra punica.

Ad accompagnare il viaggio nei tesori sommersi dalla Liguria alla Sicilia gli interventi di Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei; Pierfrancesco Talamo, direttore del Museo Archeologico dei Campi Flegrei; Giuliano Volpe, archeologo, ordinario di Metodologia della ricerca archeologica all'Università di Bari; Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare della Regione Sicilia.

E ancora Barbara Davidde, archeologa e nuova Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; Simon Luca Trigona, archeologo subacqueo della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Spezia e Savona; Cosimo Costa, presidente dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri; Francesca Olivieri, archeologa.