Al Sud ci sono dei meravigliosi mosaici sul fondo del mare: sono gli unici al mondo

Parliamo spesso di eccellenze meridionali, di primati italiani o mondiali, di esempi di straordinaria bellezza unici nel loro genere. Lo facciamo perché dobbiamo tutti conoscere la nostra storia, avere consapevolezza dei tesori che custodiamo e dare loro il giusto valore. Ecco perché oggi vi parliamo di un'altra meraviglia del Sud: i mosaici sommersi di Baia.

Siamo in Campania, precisamente nella zona dei Campi Flegrei, dove la costa è un esempio unico nel suo genere, a causa dello sprofondamento dell'antica fascia costiera e della conseguente trasformazione del territorio.

Quello che vi si conserva sott'acqua è un patrimonio eccezionale per la sua particolarità. Il Parco Sommerso di Baia si estende da Bacoli a Pozzuoli, tra il limite meridionale del porto di Baia e il molo di Lido Augusto, per un tratto di mare che arriva ad una profondità di circa quindici metri.

Alcune strutture sommerse sono attualmente insabbiate, altre sono state individuate esclusivamente da foto aeree, ma tra i principali edifici sommersi visibili ci sono: il ninfeo imperiale di Punta Epitaffio, la villa dei Pisoni e la villa "a protiro" (il cui nome deriva dalla presenza di un portico antistante l’ingresso).

C'è inoltre un altro settore dello spazio urbano in cui sono visibili alcune tabernae e dei resti di un complesso termale, oltre ad una peschiera a pianta semicircolare all'estremità meridionale dell'insenatura. Gli arredi di questi complessi edilizi sono attualmente conservati nel nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia.

La zona è fonte inesauribile di bellezza e gioielli, visto che qualche anno fa sono venuti alla luce due nuovi mosaici sommersi, sepolti da secoli ma conservatisi intatti. Uno è un policromo a motivi geometrici; l'altro è un bicromo (in bianco e nero), rappresentante due guerrieri. Ovviamente i mosaici sono stati inseriti da tempo nei percorsi di visita al Parco.

Di questi mosaici, il policromo è stato pubblicato negli atti Aiscom 2020, mentre il resto è ancora inedito scientificamente. Al momento altri mosaici policromi in acqua non ne esistono, non si ha notizia di esemplari a tessere così grandi.