Al Sud una passeggiata diventa la scoperta dei resti di civiltà antiche

La mattina del 22 Dicembre due abitanti di Mondragone, in provincia di Caserta in Campania, hanno fatto una scoperta sorprendente: un ponte ed una cisterna per l'acqua piovana entrambe molto antiche, ma non è tutto! Nelle immediate vicinanze ci sono i resti di una piccola stradina formata da piccole lastre squadrate coperte da strati di terra e detriti.

Mario Rodriguez e Edoardo De Martino stavano percorrendo il tratto del Monte Petrino denominato "Il canale dei cani" ad un tratto si sono imbattuti in quello che ha tutta l'apparenza di un ponte antico annesso ad una cisterna per l'acqua e una piccola strada. Questo complesso di monumenti sembra di origine romana, ma, ovviamente, senza i dovuti rilevamenti e studi non si può affermare con certezza.

Sembra che sia plausibile far risalire questo ritrovamento all'epoca romana poiché questi vi crearono un insediamento nel 296 a.C. fondando la colonia di Sinuessa, in prossimità dei colli di Vescia sulla cui cima sorgeva la città greca di Sinope. Nel II secolo la città greca venne incorporata dando origina alla pentapoli aurunca formata da Ausona, Minturnae e Sinuessa; queste città erano degli avamposti militari che avevano i preciso scopo di difendere le vie d'accesso alla piana campana.

Sempre nel II secolo si diffuse la coltura della vite e la produzione vinicola del Falerno che Virgilio descrisse come "Nettare degli dei" questo accrebbe molto la reputazione del territorio, già conosciuto per le Terme (che venivano tradizionalmente utilizzate per curare la sterilità delle donne e le malattie mentali), facendolo diventare una delle mete preferite per il turismo.

Nel I secolo con la costruzione di Via Domiziana la città raggiunse l'apice del successo che durò fino al 375, data in cui il terremoto che causò moltissimi danni e le continue invasioni dei barbari fecero sì che l'intera popolazione si trasferisse alle pendici del Monte Petrino. L'arrivo dei Normanni segnò il ritorno all'antico insediamento romano con gli ampliamenti dedicati a Rocca Petrina, costruita durante le invasioni.

Si può così bene capire perché si pensa che l'intero complesso sia di origine romana senza contare sul fatto che, c'è una voce che viene tramandata oralmente a Mondragone di cui sono portavoce gli anziani del luogo. La voce parla di un ponte romano nascosto in un punto strategico.