Archeologia, svelata la vera origine della città sepolta

La città di Pompei è stata fondata dagli etruschi. Dopo tantissimi anni è stata finalmente svelata la vera origine della città sepolta, poiché tutti i materiali e i reperti ritrovati nelle operazioni di scavo nel sito archeologico portano in questa direzione. Si può dunque affermare che la città sepolta dalla violenta eruzione del Vesuvio nel 79 d. C., fosse in origine, etrusca.

Il direttore del Parco Archeologico di Pompei e Direttore dei Musei dei Mibact, Massimo Osanna, ha raccontato che la città è stata fondata e poi edificata nel giro di poco tempo, da una cerchia ristretta di persone, probabilmente ex schiavi di cultura e lingua etrusca, che si avvalse di lavoratori autoctoni per la costruzione di case, mura e templi. Proprio per questo motivo, le costruzioni risultano una mescolanza tra culture italiche e greche che avevano dominato questo territorio.

La città era ricca e florida ma venne poi messa in ginocchio nel 474 a.C. dalle conseguenze della battaglia navale avvenuta a Cuma che i greci vinsero contro gli etruschi; Pompei appoggiava i connazionali e dopo la sconfitta venne completamente abbandonata per quasi un secolo per poi essere ripopolata come colonia romana. I materiali che hanno portato a questa ipotesi sono perlopiù oggetti: anfore, vasi, ampolle e coppe con iscrizioni etrusche. Tant'è che dal 2014, dopo l'inizio dello scavo nel tempio indicato come "Fondo Iozzino", Pompei è il sito che ha portato alla luce più iscrizioni etrusche al di fuori dell'Etruria

Il Direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna, l'archeologo Carlo Rescigno, il professore di Archeologia classica all'Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha presentato i molti reperti che confermassero questa teoria dell'origine etrusca di Pompei all'Accademia Nazionale dei Lincei (la più antica delle Istituzioni Scientifiche Europe, in una riunione che vedeva la presenza di Fausto Zevi Emerito Professore di Storia dell'Arte Greca e Romana alla Sapienza di Roma, Carmine Ampoli Professore Emerito di Storia Greca alla Normale di Pisa e Pier Giovanni Guzzo Roberto Antonelli.