Il mondo del calcio in questi ultimi giorni piange la scomparsa di Paolo Rossi, calciatore e opinionista televisivo italiano. Ex campione del mondo del 1982, ci ha lasciati il 9 dicembre a 64 anni a causa di un male incurabile contro cui lottava da qualche tempo. Uomo pacato e gentile, lo ricorderemo tutti con il leggendario mondiale vinto in Spagna con l'Italia.
A distanza di due settimane dalla morte di Maradona, destino ha voluto che i due campioni protagonisti di tantissime sfide giocate insieme in Nazionale e in Campionato adesso si rincontrassero in cielo. A tal proposito, la moglie di "Pablito", Federica Cappelletti, ha rilasciato un'intervista a Radio Punto Nuovo per parlare del marito scomparso e del suo amore per il Napoli e Maradona.
"La mia scelta di raccontare Paolo è la voglia di regalare un po' di Paolo a tutti, perché lui amava parlare con tutti, regalava un sorriso a tutti - racconta Federica Cappelletti - Per questo ho preferito non chiudermi nel mio dolore straziante, ma parlarne, parlare del valore della condivisione. L'ho conosciuto quando già aveva smesso di giocare e ho recuperato rivivendo con lui quei momenti. In questo percorso di malattia difficile, 'questo sarà il nostro Mondiale', gli dicevo, ma non ce l'abbiamo fatta.
Il suo sorriso mi aveva fatto innamorare, era la forza che lo distingueva dagli altri. Lo aveva perso negli ultimi tempi: era la forza che aveva un po' smarrito. Il rifiuto al Napoli? Mi ha sempre spiegato che non ha mai rifiutato Napoli. Chiese a Ferlaino di fare una squadra vincente, Ferlaino disse che non avrebbe fatto uno squadra vincente e allora rifiutò. Paolo rifiutò il Napoli per questa scelta di Ferlaino di non fare questa squadra per vincere. Ma, Paolo adorava Napoli ed il popolo napoletano: gli è sempre dispiaciuto non vestire la maglia azzurra.
In Paradiso con Maradona e Scirea? Quando è morto Maradona, Paolo ha iniziato a singhiozzare come un bambino, è stato un momento molto doloroso. Spero che adesso stiano assieme", ha concluso la moglie di Paolo Rossi.