Francesco II di Borbone: l'ultimo re delle Due Sicilie verso la santità

L'ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie, Francesco II di Borbone, presto potrebbe diventare Beato. Ad annunciare l'imminente apertura del processo alla santità il Cardinale Crescenzio Sepe nella sessione pubblica del Tribunale Diocesano per le Cause dei Santi.

"Nella prossima riunione - ha dichiarato all'Ansa il Cardinale Sepe - i Vescovi della Campania presenteranno due nuovi candidati alla santità, tra di loro c'è un re, Francesco II". La Conferenza dei Vescovi della Campania, si riunirà il prossimo 16 dicembre per decidere sulla beatificazione del sovrano attesa da tempo.

"La Conferenza deve rilasciare il nulla osta all'apertura dell'inchiesta 'sulle virtù eroiche' per il Servo di Dio Francesco II delle Due Sicilie. Subito dopo il tribunale darà il via all'istruttoria, con gli interrogatori dei testimoni", ha aggiunto Mons. Antonio Salvatore Paone, del Tribunale per le Cause dei Santi. Prima di ricevere la santità, l'ultimo re di Napoli sarà proclamato infatti Servo di Dio, tappa necessaria per raggiungere la beatificazione, che richiede l'accertamento di eventuali miracoli.

La Fondazione Francesco II delle Due Sicilie, che promuove la conoscenza della figura e dei valori insiti nella vita di re Francesco II, ha collaborato alla raccolta di documenti e testimonianze sull'ultimo re borbonico. "E' una figura che può insegnare molto sul rapporto con la sofferenza e la povertà - ha detto Don Luciano Rotolo - da riscoprire senza pregiudizio ideologico, che parla anche alla politica con la sua onestà e la sua rettitudine".

"L'apertura della causa di beatificazione è un risarcimento post-mortem, ad un re calunniato dalla storiografia ufficiale, e dà speranza a chi si batte per restituire al Sud la sua memoria storica", ha commentato Marina Carrese della Fondazione Giglio.

"Una Messa solenne per re Francesco II - ha dichiarato il presidente del Movimento Neoborbonico, Gennaro De Crescenzo - si terrà anche quest'anno a Napoli, il 27 dicembre. Si distingueva per la sua profonda generosità, per le tante azioni caritatevoli e per l'amore verso i Popoli delle Due Sicilie, testimoniato fino alla fine nella generosa difesa di Gaeta".