Sicurezza ponti e viadotti, stanziati 100 milioni in una regione del Sud

In Sardegna saranno stanziati 100 milioni di euro per la messa in sicurezza di ponti e viadotti, quasi il 10% della cifra messa a disposizione nel nuovo bando nazionale Anas. A dare la notizia è un comunicato sul sito della Regione Sardegna: l'appello pressante della regione meridionale per la destinazione nell'Isola di un imponente finanziamento è stato finalmente recepito.

Il Presidente della Regione Christian Solinas commenta positivamente la programmazione, sulla Sardegna, di 100 milioni di euro per la messa in sicurezza di ponti e viadotti, sollecitata dalla Giunta per la prevenzione dei danni e per il rinnovo del sistema infrastrutturale sardo.

All'indomani del terribile evento alluvionale che ha colpito l'isola sarda il 28 novembre a Bitti, provocando la morte di tre persone, è necessario intervenire preventivamente sulla sicurezza, "ha un peso e un significato importante", sottolinea il Presidente Solinas. La Regione ha attuato tutte quelle misure straordinarie utili a salvaguardare la salute delle persone e lo stato delle cose e oggi, attraverso lo stanziamento di ingenti risorse e la collaborazione con gli Enti preposti, in questo caso Anas, si prepara a intervenire nelle situazioni di maggiore criticità.

"Il monitoraggio e l'efficientamento dei ponti in un territorio a rischio idrogeologico e di fondamentale importanza", afferma l'Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia commentando il nuovo bando da 1,2 miliardi su base nazionale con cui Anas procederà agli appalti di durata quadriennale per la manutenzione e l'efficientamento di ponti e viadotti.

"Gli interventi – continua l’Assessore – verranno realizzati tramite accordi quadro, che consentono di velocizzare i tempi e snellire le procedure dal punto di vista burocratico. I ponti e i viadotti, infrastrutture strategiche, risentono dell’aumento dei volumi del traffico, del degrado e dell’invecchiamento e dei fenomeni atmosferici. Lo stato delle opere in Sardegna richiede interventi mirati e tempestivi", ha concluso Roberto Frongia.