Bennato saluta Maradona: "Istintivamente era portato a difendere i più deboli"

"Ciao amico mio. Diego ha sempre giocato al calcio per divertirsi. Si considerava fortunato, privilegiato e sempre in debito con tutti, e istintivamente era portato a difendere i più deboli...e con l'istinto 'animalesco' riconosceva subito i marpioni, gli approfittatori del baraccone del calcio...tipo Blatter. Si fidava ciecamente e istintivamente di Gianni Minà... Una volta in un ristorante a Roma lo vidi allontanarsi...lo ritrovai nelle cucine che distribuiva biglietti da cinquatamila lire ai cuochi e ai lavapiatti".

Edoardo Bennato ricorda così il grande campione argentino che ha regalato al Napoli due scudetti. Il più grande campione di tutti i tempi ci ha lasciati il 25 novembre a causa di un arresto cardiorespirarorio nella sua casa di Tigre, zona della periferia di Buenos Aires dove era in convalescenza dopo l'intervento chirurgico alla testa di qualche settimana fa. Il 30 Ottobre il Pibe de Oro aveva compiuto 60 anni.

Quello di Bennato è solo uno tantissimi tributi che esaltano il grande cuore di Maradona, sempre vicino alla gente in difficoltà nel suo periodo a Napoli e nel suo ritorno in Argentina. Per ricordare il Dio del calcio che ha reso grande il capoluogo campano, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato ai microfoni di Radio Punto Nuovo la proposta di intitolare al Pibe de Oro lo stadio San Paolo.

"La settimana prossima intitoleremo formalmente lo stadio San Paolo a Diego Armando Maradona. E' stata una persona unica che ha saputo unire i napoletani di tutto il mondo attraverso il riscatto di una terra. Indimenticabile e immortale come le sue gesta. Lo ricorderemo anche per la sua fragilità e il suo stare vicino agli ultimi".

In queste ultime ore, tra l'altro, è stato allestito un "sacrario" per conservare tutti i tributi d'affetto che i tifosi azzurri stanno raccogliendo per rendere onore al loro più grande idolo. Ad annunciare la notizia l'amministrazione comunale della città partenopea, attraverso un post pubblicato sulla pagina facebook di Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili.