Iniziativa solidale al Sud "Banco Alimentare": dagli scatoloni alle card

L'iniziativa storica del "Banco Alimentare" che prevede la "spesa solidale" quest'anno cambia forma. Infatti, sarà possibile acquistare, nelle sedi aderenti in tutto il Meridione, delle card (con prezzi variabili dai 2 a 10 euro) il cui valore complessivo sarà convertito in cibo non deperibile, come pelati, legumi, scatolame di vario tipo, da offrire a coloro che sono in difficoltà.

L'innovazione tecnologica rende l'iniziativa più sicura soprattutto a livello sanitario, infatti, per le nuove disposizioni sanitarie è vietata la donazione di prodotti alimentari in "scatoloni" e gli assembramenti, quindi non saranno più presenti i volontari che recuperano i doni.

L'anno scorso, in Abruzzo sono state raccolte 21 tonnellate di cibo; in Campania 31 tonnellate, in Molise 33 tonnellate. Ma questi, sono solo esempi della solidarietà dimostrata nel Meridione attraverso questa iniziativa, con l'aiuto di tantissime associazioni presenti su tutto il territorio, che ogni giorno prendono a cuore i bisogni di chi è più debole.

La nuova soluzione non cambia la sostanza dell'iniziativa che ha sempre come priorità la beneficenza nelle sue forme primarie e necessarie. Nessuno verrà lasciato solo, soprattutto in questo momento di crisi in cui il fabbisogno alimentare va a ingrandirsi di pari passo con la diffusione della pandemia da Coronavirus. Tutte le persone in difficoltà potranno beneficiare della solidarietà dimostrata da ogni collettività nella sua interezza.

La "Giornata Nazionale della Colletta Alimentare" quest'anno aderisce alla "Giornata Mondiale dei Poveri" stabilita da Papa Francesco dedicato al tema "Tendi la tua mano". Il Pontefice ci ricorda "Da una crisi si esce sempre migliori o peggiori, dobbiamo scegliere". Con le nuove card la scelta diventa più semplice e responsabile per tutti, dimostrando la forza delle comunità e dei singoli di fronte a questa emergenza non solo sanitaria, ma anche economica e sociale.

Il messaggio di Papa Francesco è chiaro: "Tendere la mano fa scoprire, prima di tutto a chi lo fa, che dentro di noi esiste la capacità di compiere gesti che danno senso alla vita. Quante mani tese si vedono ogni giorno! Purtroppo, accade sempre più spesso che la fretta trascina in un vortice di indifferenza, al punto che non si sa più riconoscere il tanto bene che quotidianamente viene compiuto nel silenzio e con grande generosità. Accade così che, solo quando succedono fatti che sconvolgono il corso della nostra vita, gli occhi diventano capaci di scorgere la bontà dei santi della porta accanto".