Stasera in tv una nuova serie targata Rai con Giuseppe Fiorello

Questa sera in tv, martedì 10 novembre, in onda il secondo appuntamento con una nuova serie girata anche al Sud che vede protagonista l'attore siciliano Giuseppe Fiorello, fratello del noto showman Rosario Fiorello. La fiction si chiama "Gli Orologi del diavolo", ed è prodotta da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction.

La serie racconta la storia vera di Gianfranco Franciosi, meccanico diventato collaboratore della polizia contro i narcos, nella fiction Marco Merani, interpretato brillantemente da Giuseppe Fiorello. Il bravo motorista nautico attira l'attenzione di un gruppo di narcotrafficanti appartenenti ad un cartello spagnolo: l'uomo decide di collaborare con la polizia per fermare il crimine, accettando così il rischioso ruolo dell'infiltrato.

Con un passato di gare off-shore, Marco fa il costruttore di barche alla foce del fiume Magra, in un territorio situato tra la Liguria e la Toscana. Ma la nuova serie tv targata Rai è ambientata anche in alcune zone meravigliose della Puglia, in particolare nel Salento. Tra i luoghi più belli in cui sono state girate le riprese troviamo Santa Maria al Bagno, Santa Caterina, il Parco Naturale di Porto Selvaggio, Montesano Salentino, Nardò e Lecce.

Nei primi due episodi andati in onda lunedì 9 novembre, al centro della scena c'è il personaggio di Marco Merani: oltre ad essere un esperto motorista nautico, il protagonista è anche un uomo fortunato nella sua vita privata, con una splendida moglie e una figlia. In queste prime due puntate uno dei suoi migliori clienti viene assassinato e così decide di accettare la proposta del suo amico poliziotto e diventare un infiltrato.

Alle ore 21:25 su Rai 1 andranno in onda questa sera il terzo e quarto episodio. Nella terza puntata Marco è costretto da Aurelio a partire per il Sud America, dove conoscerà la famiglia del boss e i suoi amici trafficanti, mentre nel quarto episodio Marco viene condannato a otto mesi di carcere. Dividerà la prigione con Pablo, tentando di mettersi in contatto con la polizia italiana senza successo.