Pietro Mennea, arriva un francobollo per celebrare i 40 anni dall'oro di Mosca

Nella giornata di oggi 9 novembre 2020 il Ministero dello sviluppo economico ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica "lo Sport" dedicato a Pietro Mennea, nel 40° anniversario della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Mosca, relativo al valore della tariffa B.

Come riportato dal sito del Ministero dello sviluppo economico, il francobollo è stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzettista è Fabio Abbati e sarà disponibile da oggi presso gli Uffici Postali e sul sito delle poste.

La vignetta raffigura Pietro Mennea nel momento d'esultanza al termine della gara di velocità dei "200 metri" alle XXII Olimpiadi di Mosca del 1980 in cui conquistò la medaglia d'oro riprodotta in basso con la fascia iridata che idealmente avvolge il grande atleta italiano. Completano il francobollo le leggende, "PIETRO MENNEA", "1952 -2013", "XXII OLIMPIADE", "200 METRI" e "40 ANNIVERSARIO MEDAGLIA D'ORO" la scritta "ITALIA" e l'indicazione tariffaria "B".

Pietro Mennea, nasce a Barletta, in Puglia, il 28 giugno 1952. Soprannominato la "Freccia del Sud", è Campione olimpico nei 200 metri piani a Mosca 1980 e detiene il record mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72, ancora oggi imbattuto a livello europeo. Inoltre, dal 1979 al 2018, è primatista italiano anche per i 100 mt piani con un tempo di10"01 (cronometraggio elettrico).

Il periodo di maggior splendore è quello che va dal 1977 al 1980. Infatti, il 1979 è l'anno del record dei 200 mt, fatto registrare all'Universiade di Città del Messico e il 1980 quello della vittoria olimpica in Unione Sovietica, dove si aggiudica la finale ai danni dello scozzese Allan Wells, per soli 2 centesimi di secondo (20"19 contro 20"21).

Dopo l'oro, si ritira per 730 giorni, salvo ritornare all'attività agonistica, con buoni risultati come il record mondiale indoor dei 200, del 1983. Decide, di nuovo, di lasciare, però, nel 1987 è ancora una volta in pista e riesce a qualificarsi per la sua V Olimpiade. Terminata la carriera sportiva, svolge la professione di avvocato e commercialista e si dedica alla saggistica e alla politica.

Fino ad oggi, è pure l'unico atleta ad essersi qualificato per 4 finali consecutive delle Olimpiadi, nella specialità dei 200 mt. Laureatosi 4 volte (giurisprudenza, lettere, scienze motorie e sportive, scienze politiche), si spegne a Roma, il 21 marzo 2013.