Gnocchi alla sorrentina: la storia e la ricetta del primo piatto domenicale

Tra i piatti tipici del Sud troviamo gli "Gnocchi", chiamati anche "strangulaprievete". La prelibatezza napoletana consumata soprattutto di domenica è soggetta a diverse storie. La prima, fa derivare il nome da una storia raccontata dal Da Ponte sull'Abate Galiani, un uomo molto pio ma anche molto ghiotto. Un giorno, il sant'uomo mentre mangiava con ingordigia gli gnocchi stava strozzandosi ("se steva annuzzanne"). Secondo Nicola Vottiero ne "Lo specchio de la cevertà", il termine napoletano ha origine dalla lingua greca dall'accostamento di "strongulos e preptos" cioè corpo rotondo. Volendo però dar credito, non tanto alle storie, ma alla furba prontezza partenopea potrebbe anche essere riferito all'appetito dei religiosi dato che lo gnocco se mangiato in fretta, si ferma in gola e strozza.

Ingredienti

  • 600g di patate (vecchie o rosse, perché le patate nuove sono più acquose)
  • 200/250 g di farina Preparazione

La preparazione degli gnocchi non è difficile, ma deve essere veloce

  1. Bollire le patate con tutta la buccia fino a cottura(fuoco medio e poi dopo il bollore 20 -25 minuti)
  2. Dopo aver bollito le patate, sbucciarle, schiacciarle ancora calde
  3. Infarinare la spianatoia di marmo o legno ed aggiungere al centro le patate ancora tiepide, poi aggiungere nel centro delle patate la metà farina.
  4. Aggiungere farina man mano che si impasta fino a che l'impasto non sarà ben compatto e non si attaccherà alle dita.
  5. Tagliare a metà il panello (per controllare che non ci siano buchi)
  6. Prendere il panetto, formate dei filoncini larghi più o meno 2 cm.
  7. Tagliate il filoncino in vari pezzetti e fare il famoso "ncavo" (incavo)
    (con un dito spingere con poca forza e fare scivolare sullo spianatoio per formare un piccolo incavo).
  8. cuocete gli gnocchi in una pentola d'acqua già salata, saranno pronti quando saliranno a galla, scolateli con una "votapesce" (schiumarola).
  9. Lasciateli raffreddare e riposare per almeno 30 minuti.Gli gnocchi alla sorrentina, vanno serviti in un tegame di creta conditi con il ragù e fior di latte (o mozzarella) tagliata a dadini passati per qualche minuti nel forno.