Chirurgia pediatrica, medici del Sud operano a Milano tre piccoli pazienti

Il team di medici di un ospedale meridionale continua ad esportare il proprio talento e le tecniche chirurgiche mini-invasive in altre parti d'Italia e del mondo. Si tratta dell'equipe della Chirurgia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, tra i migliori centri del nostro Paese e in Europa per l'utilizzo della laparoscopia, della robotica, e delle nuove tecnologie mini-invasive in età pediatrica.

Dopo il successo della trasferta a Parigi avvenuta a febbraio 2020 all'ospedale Necker Enfantes Malades per operare la fistola pilonidale a tre pazienti in cura, il professore Ciro Esposito, Direttore della Uoc di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Federico II, è tornato ad operare fuori Napoli per condividere con i suoi colleghi le nuove tecniche chirurgiche. Questa volta, insieme alla sua squadra, è stato ospite al Policlinico dell'Università di Milano, uno dei più importanti centri di chirurgia del Nord Italia, per operare con successo tre piccoli pazienti.

"Al Policlinico Federico II disponiamo di sale operatorie multimediali integrate di Chirurgia Pediatrica e da molti anni utilizziamo le più moderne tecnologie: dalla laparoscopia alla robotica, dalla chirurgia laser assistita alla endourologia per curare i pazienti pediatrici affetti da patologia congenite", ha sottolineato Ciro Esposito attraverso un comunicato pubblicato sul sito dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.

Tra le innovazioni a cui sta lavorando la squadra dei partenopei, insieme al gruppo di ginecologi federiciani, c'è un programma di chirurgia fetale per via endoscopica, per correggere in utero le malformazioni congenite incompatibili con la vita, ed un progetto di telementoring a distanza con l'utilizzo della tecnologia 5g, con il patrocinio della Società Europea Espes (di cui Ciro Esposito è Ceo) e la collaborazione degli ingegneri del Cnr/Icar e dell'Università Federico II.

"Lo sviluppo e l'applicazione delle tecniche chirurgiche mini-invasive in età pediatrica rappresenta il raggiungimento di un traguardo per la nostra Azienda e per la nostra Regione ma è anche un punto di partenza per lo sviluppo futuro della telemedicina e del telementoring chirurgico che sicuramente sarà fondamentale per la sanità pediatrica, in particolare, in questo complesso periodo emergenziale. Al centro delle nostre cure sempre il benessere dei piccoli pazienti, e la serenità dei loro familiari. Per questo stiamo investendo in nuove tecnologie e a breve acquisiremo un secondo Robot che permetterà di rispondere alle sempre maggiori richieste del territorio per l'applicazione della chirurgia robotica nella mamma e nel bambino", ha concluso il Direttore Generale Anna Iervolino.