Giovane del Sud senza lavoro trova 380 euro e li restituisce al suo proprietario

Un'altra storia di onestà e civiltà dal Sud Italia. Un uomo disoccupato e con due figli a carico ha trovato 380 euro e li ha restituiti al suo proprietario. Si chiama Angelo De Rosa, e qualche giorno fa si è recato presso la Stazione Carabinieri porta San Severo, in provincia di Foggia, per consegnare la somma di denaro che aveva ritrovato poco prima nello sportello automatico dell'ufficio postale di via Cesare Battisti a Foggia.

A riportare il suo nobile gesto è il quotidiano Foggia Today: la somma di denaro ritrovata da Angelo apparteneva a un migrante, il quale aveva dimenticato distrattamente i soldi presso l'ufficio postale. Grazie al suo ritrovamento e al coinvolgimento dei carabinieri i 380 euro sono stati restituiti al suo proprietario. "Qui c'è ancora tanta gente perbene, amo la mia città", ha detto al quotidiano il 23enne residente nel quartiere Candelaro, attualmente in cerca di lavoro.

Non è la prima volta che al Sud accadono episodi del genere. Di recente vi abbiamo raccontato anche la storia di tre giovani meridionali che hanno ricevuto un premio di riconoscimento dall’amministrazione comunale per aver restituito 950 euro in banconote di vario taglio che avevano trovato in paese durante la festa patronale, svoltasi nel periodo di ferragosto. A Satriano di Lucania, in provincia di Potenza, i tre ragazzi senza esitare hanno portato immediatamente alla stazione dei Carabinieri la somma di denaro, i quali hanno poi consegnato l'involucro con le banconote al Comune.

“Abbiamo pensato che vista anche la cifra consistente a perderli poteva essere stato qualcuno che ne aveva immediato bisogno e che magari doveva fare un pagamento importante”, hanno raccontato i giovani. Protagonisti del bel gesto Rocco Pompeo CapeceMario Meliande e Raffaele Brancato, classe 2002, studenti di Satriano di Lucania. Il sindaco della città lucana Vita ha consegnato ai giovani un attestato di riconoscimento “per il grande gesto di civiltà e onestà compiuto”, sottolineando che il loro comportamento non era affatto scontato.