Forbes elogia una città del Sud: "E' la capitale italiana dello stile"

Ancora una volta i media internazionali dedicano spazio al Sud Italia, celebrando in questo caso il suo stile unico al mondo. Ieri la famosa rivista internazionale Forbes ha definito Napoli "la capitale italiana dello stile" nell'articolo intitolato "L'Italie, leader mondial de la mode haute de gamme pur homme", tradotto in italiano "Italia, leader mondiale nella moda maschile di alta gamma".

Nell'articolo firmato dal giornalista Edoardo Secchi viene esaltata la manifattura italiana: "L'Italia è conosciuta in tutto il mondo e riconosciuta per il suo know-how e il suo stile che si è affermato grazie alla qualità della sua manifattura e alla sua capacità di innovare", si legge sulla celebre rivista Forbes.

"Capi di Stato, uomini d'affari, aristocratici e borghesia maschile del nuovo mondo vestono all'italiana. Che si tratti dei costumi o delle scarpe di lusso, tutto è prodotto rigorosamente Made in Italy. Questo patrimonio ha permesso prima ai gruppi del lusso e poi alle PMI di creare una nicchia molto promettente in un mercato globale del valore di 400 miliardi di euro. L'Italia è leader mondiale nel settore della moda uomo di media e alta gamma".

Secondo Forbes, in Italia ogni città ha diverse competenze, e le regioni italiane che meritano di essere approfondite e citate in questo senso sono quattro: il Piemonte, la Campania, le Marche e la Toscana. Napoli viene celebrata nell'articolo come "la capitale italiana dello stile", conquistando un posto di rilievo a livello nazionale.

"La città partenopea è ricca di camicette, guantai, sarti, cravatte che elevano il loro know-how al rango di arte - scrive il giornalista - La città annovera tra i più importanti maestri sarti, i più famosi al mondo: Gennaro Rubinacci, Ciardi, Dalcuore, Cesare Attolini, Isaia, Borrelli, Ciro Paone - Kiton, Marinella, Mario Tallarico. La città conta tanti maestri sarti, meno conosciuti ma sicuramente talentuosi come la Sartoria Geca, giovane azienda che vanta 50 anni di esperienza dal suo fondatore, oggi gestita dal figlio".