Grotta di Nettuno, boom di presenze anche nell'estate del Coronavirus

Il lockdown per il Coronavirus ha creato non pochi problemi nell'economia italiana, specialmente in alcuni settori, come quello turistico. Nonostante le difficoltà, però, il Sud può vantare buoni numeri e un afflusso di turisti soddisfacente, soprattutto in rapporto alle previsioni forse ancora più drammatiche.

Alcuni luoghi di interesse meridionali hanno infatti addirittura aumentato la percentuale di visitatori rispetto agli anni passati. Tra questi c'è la Grotta di Nettuno, che è la meta preferita di chi visita la Riviera del corallo. A raccontare l'incremento sono i dati della Fondazione Alghero, che gestisce anche il funzionamento del sistema museale e l’organizzazione degli spettacoli di maggior rilievo culturale e artistico.

Qui arrivano quasi 200mila visitatori l’anno, e la Grotta ha registrato in agosto un flusso in aumento pari al 64,5% rispetto al 2019. Una crescita incredibile anche rispetto al 9% di giugno e al 39% di luglio, molto positivo perché le prescrizioni anti Covid impediscono maggiore afflusso.

Anche nei Musei la crescita è buona: nei primi 15 giorni di agosto, il Museo archeologico e il Museo del corallo sono passati rispetto al 2019 da 70 a 439 visitatori il primo e da 187 a 784 il secondo. La tendenza positiva, comunque, almeno nelle regioni meridionali, si era evidenziata sin dai primi giorni di riapertura dei musei dopo il lockdown per il Coronavirus.

E in alcuni siti i numeri sono rimasti alti, con picchi ancora più elevati ovviamente nei giorni di Ferragosto, che da sempre rappresentano il clou della stagione estiva. Uno dei luoghi più visitati è stata La Valle dei Templi, che dopo la pandemia già dal primo giorno ha ottenuto numeri importanti: circa l’82% dei visitatori rispetto al 2019, con un totale di 5.445 ingressi rispetto ai 6.610 nello stesso giorno dell’anno scorso. La Valle dei Templi è stato il primo Parco archeologico certificato Covid free.