Mokarta, l'antico villaggio meridionale: scoperte sessanta tombe del X secolo

Al Sud sono innumerevoli i luoghi da raccontare e da poter visitare, e di qualunque tipo. Archeologici, storici, naturali: il Meridione è una terra di cultura e come tale va la sua bellezza va divulgata il più possibile. Alcuni posti sono meno conosciuti di altri, ed è per questo che cerchiamo spesso di raccontarveli. In questo articolo vi parliamo di una collina che si erge a pochi chilometri da Salemi, sulla val di Mazara, in Sicilia. Si tratta della collina di Mokarta, conosciuta per il suo sito archeologico e per i ruderi di un castello medievale.

Qui i primi lavori di scavo sono partiti nel 1970, quando furono scoperte 60 tombe a "tholos" contenenti un corredo funerario. Esso era costituito da vasellame vario e risalente alla prima età del bronzo. Successivamente si è pensato di continuare gli scavi sulla sommità della collina con più campagne di scavo, che hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio capannicolo, risalente a un periodo tra il XII e il X sec. a.C.

Sono capanne circolari con ingresso a "forcipe", accanto alle quali si trovano spesso adiacenti dei locali quadrangolari. Queste capanne dovevano poi essere ricoperte da una cupola probabilmente costituita da rami e fango che si autososteneva, e sono inglobate a gruppi in dei recinti che distinguevano i clan.

Il villaggio, perché di questo si trattava, è stato distrutto sicuramente dall'incursione di un'altra popolazione entrata in conflitto con quella del luogo: questo emerge dal fatto che tutti gli utensili della vita quotidiana sono stati ritrovati all'interno delle capanne schiantati a terra o carbonizzati dalla copertura della capanna che bruciando gli è crollata sopra.

Qui, inoltre, è stato anche rinvenuto anche lo scheletro di una ragazza di circa 14 anni morta sotto le macerie e lasciata insepolta; l'abbandono del corpo della fanciulla lascia presupporre la fuga urgente dal luogo per un grave pericolo esterno.