Polizia Municipale salva una bambina di sei mesi in pericolo di vita

Al Sud la Polizia Municipale ha salvato una bambina che stava soffocando. E' successo venerdì 7 agosto nel pomeriggio, a Palermo, in via Ammiraglio Persano. Qui una pattuglia è stata fermata da alcuni cittadini per strada in cerca di soccorso. Ad avere bisogno di aiuto era una bambina di appena sei mesi che già era cianotica. Arrivati sul posto, gli agenti hanno condotto la piccola insieme ad un soccorritore all'Ospedale Cervello.

La bambina è entrata al pronto soccorso in codice rosso. Grazie al grande lavoro del personale sanitario, la piccola è stata subito rianimata e messa in salvo. Come riportato da Meridionews, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il vicesindaco Fabio Giambrone hanno espresso le loro congratulazioni e il loro ringraziamento agli agenti della Polizia Municipale che hanno tempestivamente soccorso la bambina in grave pericolo di vita.

"Questo intervento - hanno dichiarato il sindaco e il vicesindaco - dimostra ancora una volta come la Polizia Municipale sia un Corpo vicino ai cittadini e pronto a rispondere in ogni momento a tutte le esigenze". Inoltre, il comandante Vincenzo Messina ha sottolineato che "in ogni momento gli agenti della Polizia Municipale dimostrano il proprio attaccamento al lavoro ed alla città, sempre con grande professionalità e umanità".

Lo straordinario soccorso degli agenti della Polizia Municipale di Palermo si aggiunge ad altri eccezionali interventi avvenuti nei giorni scorsi, come quello del poliziotto originario di Reggio Calabria, Vincenzo Maria Tripodi. L'agente calabrese ha salvato una donna dalle violenze del compagno grazie alla suo intuito e alla sua bravura, riuscendo a capire cosa stesse succedendo con una sola telefonata. In servizio a Torino da sei mesi, ha capito subito che quella chiamata di Angela non era un errore, né tanto meno che qualcuno avesse sbagliato numero.

O ancora il grande salvataggio avvenuto in Puglia, precisamente a Brindisi. Nella città meridionale c'era stato un blackout elettrico e una donna, residente in zona Casale, ha rischiato di morire perché la sua vita è collegata ad un macchinario salva-vita, spentosi a causa della mancanza di energia elettrica. Grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco, avvenuto in serata poco prima di cena, la donna non ha subito gravi conseguenze. I pompieri infatti si sono precipitati subito a soccorrerla, portandosi dietro un gruppo elettrogeno che è servito a far ripartire l’apparecchiatura.