E' napoletana, imprenditrice, collezionista, fondatrice e presidente della Fondazione Plart. Si chiama Maria Pia Incutti e in passato è stata Presidente della A.E.T. Holding, gruppo industriale di famiglia, oltre che Presidente della Sezione Metalmeccanici di Napoli e membro della Giunta e del Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali di Napoli. Maria Pia è stata inserita tra le 100 donne di maggior successo dalla rivista Forbes, a cui ha raccontato uno dei suoi ultimi progetti: la creazione di un Museo della Plastica.
Un progetto ad ampio respiro internazionale, dotato di caratteristiche uniche: "La Fondazione Plart nasce nel 2008 come frutto di una vocazione di collezionistica che avevo sin da quando bambina, raccoglievo oggetti. Da adulta, quando ho avuto le possibilità economiche, mi sono dedicata ad oggetti del Cinquecento e Seicento".
Il museo si apre con un'opera di Tony Cragg, una tela su cui gli oggetti del quotidiano in plastica vengono a galla fino a restituire la forma dello stemma della corona inglese. Questo museo ha una collezione molto raffinata, che fa trasparire una cultura del design molto profonda: fra i numerosi oggetti, che sono il frutto di preziose collaborazioni con artisti, si trova il ‘Tavolo-Erba’ di Franco Mello, le ‘Ballerine’ di Riccardo Dalisi, i prototipi della Gufram prodotti fra i Sessanta e Settanta, alternati ad opere d’arte come quella di Haim Steinbach.
Gli oggetti esposti raccontano la storia di un materiale che è dotato di una natura tecnologica in costante evoluzione, insieme alla società e ai suoi vari oggetti d’uso: "Quello che mi ha sempre appassionato - le sue parole riportate da Forbes - è stata la collaborazione con gli artisti, con i quali si produce uno scambio di idee stimolante che costituisce il seme da cui germogliano numerosi progetti".
Questo museo non è solo un centro espositivo, ma anche un un centro scientifico in cui c'è un laboratorio che si occupa soprattutto del restauro della plastica.