Boom di imprese femminili al Sud: ai primi posti in classifica 4 regioni

Al Sud il fenomeno dell'imprenditoria "rosa" è in forte incremento. Le donne in carriera a capo di un'azienda stanno aumentando, come attesta il IV Rapporto sull'imprenditoria femminile realizzato da Unioncamere: la Campania è la seconda regione italiana, dopo il Lazio, per nuove imprese guidate da donne. Non solo. Tra le prime posizioni della classifica compaiono altre regioni meridionali.

Secondo il rapporto di Unioncamere, l'Unione Italiana delle Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, le regioni italiane in cui le aziende rosa crescono oltre la media sono le seguenti: Lazio (al primo posto +7,1%), Campania (secondo posto +5,4%), Calabria (terzo posto +5,3%), Trentino (quarto posto +5%), Sicilia (quinto posto +4,9%), Lombardia (sesto posto +4%) e Sardegna (settimo posto +3,8%).

Inoltre, in termini di incidenza territoriale, sul totale delle imprese, al vertice della classifica si incontrano invece le tre regioni del Mezzogiorno più piccole (Molise, Basilicata e Abruzzo), seguite dall'Umbria, dalla Sicilia e dalla Val d'Aosta. Da questa statistica è emerso, però, che in tutta la penisola molte aspiranti imprenditrici in questo periodo hanno scelto di fermarsi per l'emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus.

Tra Aprile e Giugno 2020, infatti, le iscrizione di aziende guidate da donne risultano essere in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019. Un calo, in totale del -42,3%, superiore a quello registrato dalle attività maschili (+35,2%). In ogni caso, ai primi posti della top-ten del mondo dell'imprenditoria femminile, quest'anno troviamo ben quattro regioni del Sud Italia. "Il dato dell'incremento delle imprese femminili in Campania ci incoraggia e ci fa ben sperare per il futuro", ha commentato ai microfoni del quotidiano Il Mattino Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli e presidente di Unioncamere Campania.

"Stiamo lavorando senza sosta - ha aggiunto - per superare il più rapidamente possibile la crisi da Covid che ha danneggiato il nostro territorio e le nostre imprese. Camera di Commercio e Unioncamere sono concretamente al fianco delle forze produttive. In questo senso lo stanziamento di 40 milioni di euro previsto dalla Camera di Commercio rappresenta un segnale strategico a cui ne seguiranno presto anche altri".