Napoli, un murale per rendere omaggio a Luciano De Crescenzo

A un anno dalla scomparsa del filosofo napoletano Luciano De Crescenzo, è apparso un bellissimo murale ai Quartieri Spagnoli di Napoli per omaggiare il grande artista. Il suo volto è stato svelato nella mattina di sabato 18 Luglio in vico Tre Regine: l'iniziativa per ricordare il filosofo, scrittore, attore e regista meridionale è stata promossa dall'Associazione "Quartieri Spagnoli 1536" presieduta da Raffaele Esposito, in collaborazione con il Tavolo Interassessoriale per la Creatività Urbana del Comune di Napoli e con la II Municipalità.

Il progetto artistico "O pallone mmiez e machine" (il pallone tra le automobili) è di Michele Quercia e Francesca Avolio e nasce dalla sinergia con Paola, figlia dello scrittore, e Renato Ricci, amico storico di De Crescenzo, fondatore del primo fan club dedicato a "O Professore", con il coinvolgimento degli alunni della scuola Aosta-Scura. "E' una bella testimonianza a cui ne seguiranno altre - ha dichiarato ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno il sindaco partenopeo Luigi de Magistris - e, superando alcune difficoltà, abbiamo deciso di procedere rapidamente anche con l'intestazione a Luciano De Crescenzo della strada di Napoli a lui più cara".

"E' giusto che sia così perché è una persona che è nel cuore di Napoli e dei napoletani, che non è più nella vita terrena ma restano la sua filosofia, il suo pensiero, la sua umanità e il suo amore per Napoli" - ha concluso il primo cittadino. Alla svelamento del meraviglioso murale dedicato al filosofo hanno partecipato molti amici del mondo dello spettacolo e il nipote, Michelangelo Porzio De Crescenzo: "Sono molto felice e ringrazio tutti - ha detto - molti ragazzi mi hanno detto che grazie a mio nonno hanno imparato a leggere e a scrivere".

L'iniziativa di rendere omaggio a Luciano De Crescenzo con un murale nasce un anno fa grazie a Raffaele Esposito, presidente dell'Associazione "Quartieri Spagnoli 1536" nel giorno dei funerali dello scrittore partenopeo: "Sono sempre stato un grande appassionato del Professore - ha dichiarato - e quando andai al suo funerale mi ripromisi di realizzare qui ai Quartieri un'opera in suo onore che avesse un doppio significato: omaggiare De Crescenzo e ispirare le persone che passano da qui a migliorarsi culturalmente perché noi napoletani siamo un popolo che ha fatto la Cultura e da un po' di tempo ce ne siamo dimenticati".