Matera, riapre la celebre mostra di Dalì "La persistenza degli opposti"

Nella splendida Matera riapre una delle mostre più belle del Sud Italia: "Salvador Dalì - La persistenza degli opposti". Oggi, nel rispetto delle misure anti-contagio dovute all'emergenza Coronavirus, sono ripartite le visite nel complesso rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci nei Sassi di Matera. L'esposizione sarà aperta dal giovedì alla domenica fino alla fine di luglio per poi riaprire al pubblico tutti i giorni nel mese di agosto.

I turisti, soprattutto italiani, che stanno ritornando pian piano nella Capitale europea della cultura 2019, potranno ammirare le straordinarie opere del maestro del Surrealismo fino al 30 novembre prossimo. Nei ambienti rupestri ci sono in totale 150 opere dell'artista spagnolo divise tra sculture grandi e piccole, illustrazioni, opere in vetro, arredi, disegni e video. Il percorso espositivo si snoda in quattro temi principali cari a Dalì: il tempo, millenario e fugace, l'involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà.

La mostra è stata curata da Beniamino Levi, presidente della Dalì Universe, società che gestisce una delle più grandi collezioni private di opere d'arte del genio catalano, con il supporto di Marco Franchi, general manager della società, la direzione artistica di Roberto Pantè e il coordinamento di Patrizia Minardi. Un'iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di Matera e il circolo "La Scaletta", storica associazione culturale della capoluogo lucano. Lo scorso anno "La persistenza degli opposti" ha fatto registrare circa 95 mila presenze.

Per questa attesissima ripartenza, grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei visitatori, con l'applicazione di tutte le regole previste dalla normativa anti Covid: percorsi obbligatori per evitare assembramenti, cartelli segnaletici con tutte le dovute precauzioni da seguire, distanziamento fisico, uso obbligatorio della mascherina e pulizia delle mani con utilizzo del gel disinfettante apposto in diverse aree del museo, sia esterne che interne.