Il Sud si prepara ad accogliere la sfilata di Dior: sarà un evento mondiale

Dior ha scelto il Sud per la sfilata della sua nuova collezione. La prima volta che abbiamo parlato di questo grande evento era il mese di gennaio, e il tutto avrebbe dovuto svolgersi a inizio maggio. Il Coronavirus, invece, ha bloccato tutto, ma in questo caso ha solo rimandato. Sì, perché la sfilata si farà. L'annuncio ufficiale è stato dato su Facebook dal sindaco, Carlo Salvemini: "L'annuncio che tutti attendevamo è finalmente ufficiale: la sfilata Cruise di Christian Dior a Lecce si farà, il 22 luglio. Nel rispetto delle prescrizioni vigenti" - come comunicato in conferenza stampa da Piero Beccari, presidente e CEO di Christian Dior Couture - ma sarà un vero show".

L’evento rappresenta di sicuro un’ottima occasione per dare ulteriore prestigio e notorietà a Lecce, la cui scelta segue quella di grandi centri internazionali come Los Angeles e Marrakech. Una scelta dovuta alla decisione dal CEO e Presidente di Dior Pietro Beccari di appoggiare la volontà della direttrice creativa del marchio Maria Grazia Chiuri, che è originaria di Tricase, comune del Salento.

Si tratterà di una collezione “Cruise“, ovvero una di quelle che anticipa le “Prêt à porter“. In questo caso, dato che riguarda il periodo primaverile-estivo, sarà una resort collection. La loro funzione è stimolare i mercati più promettenti e con clienti più disposti a comprare. Anche il presidente della Regione, Michele Emiliano, si è detto soddisfatto di quanto sta per avvenire nella città di Lecce: "Questo evento di portata internazionale rappresenta di certo una straordinaria opportunità per la città di Lecce e per l'intera regione, le cui bellezze saranno promosse in tutto il mondo ad un pubblico attento alla scoperta di nuove ispirazioni, sia per la vacanza che per gli investimenti".

Oltre che un'occasione importante per la città di Lecce e per tutta la Regione, questo evento è anche un forte segno di speranza per la gente, che sta cercando di ritrovare un po' di normalità dopo l'incubo di questi mesi.