Coronavirus, l'esperto: "Molti positivi non sono nemmeno contagiosi"

L’emergenza Coronavirus, in Italia, si è assestata su una linea meno preoccupante rispetto a qualche mese fa. I contagi e i decessi sono diminuiti, così come i ricoveri in terapia intensiva. In virtù del miglioramento, anche il Paese sta gradualmente tornando alla normalità, con la ripresa di gran parte delle attività che erano finite in standby durante il lockdown.

Permangono, comunque, le misure di sicurezza basilari, come il distanziamento e le mascherine obbligatorie nei luoghi chiusi. Gli esperti, in questi giorni, stanno però dibattendo molto sulla situazione attuale e sulle possibili evoluzioni future della pandemia. Tornerà in autunno? Se sì, come? Su questo tema ci si divide molto, e ovviamente nessuno può realmente prevedere quello che accadrà.

L'opinione di tutti, comunque, avvalorata dai numeri che quotidianamente stanno arrivando, è che il virus si sia indebolito, tanto che, anche chi risulta positivo, potrebbe non avere una quantità sufficiente di virus tale da essere contagioso e infettare altre persone. Lo ha detto anche il professore Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l’emergenza Coronavirus, nel corso del programma Centocittà in onda su Rai Radio1 e condotto da Gianluca Semprini e Duccio Pasqua.

"Grazie a tutte le misure di prevenzione - ha detto - , il virus oggi circola in un'altra popolazione. Quindi non è oggi che il virus attacca il giovane, ma abbiamo messo in sicurezza gli anziani, gli ospedali, la popolazione più fragile e quindi il virus trova spazio per circolare, ormai a bassa intensità, in una popolazione più sana, che è quella più giovane. Quindi, ecco perché oggi il virus sembra indebolito, è perché questa è la coda dell'epidemia effetto misure di prevenzione".

Di conseguenza, e qui c'è il fulcro del suo discorso, molti positivi hanno "una carica bassa" e molto spesso "si tratta di persone che non sono nemmeno contagiose".