Festeggiamenti a Napoli, l'esperto: "Probabile che non ci fossero positivi al virus"

Prima la trepidazione, poi la gioia e la festa per le strade. Dopo, le polemiche e la condanna di un comportamento che, secondo alcuni, potrebbe vanificare gli sforzi di questi mesi e i progressi nell'emergenza Coronavirus. Le immagini della città di Napoli dopo la vittoria della Coppa Italia hanno fatto il giro del mondo e ricevuto anche l'ammonizione dell'OMS.

Se ne parla ancora oggi, a distanza di due giorni, e si discute in particolare sulle possibili conseguenze degli assembramenti nella città partenopea. C'è chi sostiene che quanto successo possa arrecare un grave danno alla situazione dei contagi nella città di Napoli, ma anche chi invece spiega che potrebbe non esserci alcuna ripercussione sui dati del capoluogo partenopeo.

Nel filone intermedio, invece, c'è l'epidemiologo pugliese Pier Luigi Lopalco, che ai microfoni di Agorà ha analizzato così la situazione: "L'evenienza che non ci fosse un portatore di virus è molto probabile perché, come ha fatto notare il sindaco, in questo momento a Napoli la circolazione del virus è molto bassa. Però - ha aggiunto - parliamo di probabilità. È vero che la probabilità è bassa ma è vero anche che ci sono delle regole da rispettare. Il tema c'è".

Lopalco ha poi proseguito così: "Io spero, da uomo di sanità pubblica, che non sia successo niente ma se lì in mezzo ci fosse stato un portatore, uno positivo, adesso i colleghi dell'igiene pubblica di Napoli si troverebbero in una condizione terrificante, di dover fare il contact tracing a migliaia di persone. Se uno di quelli risultasse positivo, avete idea di quanti tamponi bisognerebbe fare? Sarebbe un incubo".

In Campania, comunque, la situazione sembra stabile ormai da diversi giorni, in cui si stanno alternando gli zero positivi a pochissimi nuovi positivi rilevati. Ieri, ad esempio, c'è stato un unico positivo. Nelle prossime settimane si vedranno le eventuali conseguenze di quanto avvenuto.

Fonte Foto: screenshot video Rai