"Vestiti d'Arte per la Ricerca": al Sud dottoresse e infermiere modelle per un giorno

Dottoresse ed infermiere modelle per un giorno: un progetto nato per utilizzare l'arte nella battaglia contro il Coronavirus. L'idea arriva da Alessandro Ciambrone, architetto e pittore di Castelvolturno, che ha proposto questa splendida iniziativa per raccogliere i fondi da donare all'Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli.

L'artista ha dipinto 12 vestiti usati, ognuno dei quali racconta una bellissima storia: l'abito da sposa della madre, quello di fidanzamento di un'amica, quello della laurea di una figlia di un'amica e così via, con l'obiettivo di metterli in vendita per racimolare la somma da destinare all'ospedale meridionale impegnato in prima linea nella battaglia contro il Covid-19. La raccolta fondi si chiama "Vestiti d'arte per la Ricerca" e mette in passerella tante operatrici del Pascale.

"È davvero bello assistere al proliferare di iniziative per sostenere il nostro Istituto e la nostra ricerca - ha commentato il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - Questa iniziativa assume un valore particolare per il significato che sottende, dal dono dell'abito all'impegno: dell'artista, delle nostre fantastiche professioniste, e di tutti coloro che, anche in questa occasione, ci daranno una mano".

Gli abiti sono stati indossati dalla psicologa Daniela Barberio, le ricercatrici Marilina Piccirillo e Stefania Scala, le chirurghe Stella Gallo e Maria Teresa Melucci, le oncologhe Claudia Trojaniello e Sabrina Rossetti, l'infermiera di ricerca Gelsomina Iovane, la radioterapista oncologa Eva Iannacone, la fisiatra Monica Pinto e la logopedista Marianna Minasi.

Le foto delle modelle per un giorno si trovano sul sito di Alessandro Ciambrone. A chi deciderà di acquistare uno dei bellissimi modelli per aiutare la struttura sanitaria partenopea verrà consegnata una targa di riconoscimento per il nobile gesto. Infatti l'acquisto degli abiti è collegato direttamente al numero Iban dell'Istituto Pascale e il nome di chi ha deciso di donare e di chi lo comprerà farà parte del patrimonio del più grande polo oncologico del Mezzogiorno.