Mare 'eccellente', in cima alla classifica due regioni del Sud

Il Sud è ricco di spiagge meravigliose che abbracciano acque cristalline. Non a caso anche quest'anno diversi litorali del Meridione hanno ottenuto il prestigioso premio di Bandiera Blu 2020, assegnato dalla FEE, Foundation For Environmental Education, che tiene conto di alcuni parametri quali la pulizia delle acque e le efficienze dei servizi. In totale sono 78 le spiagge del Sud Italia a cui è stato consegnato il rinomato riconoscimento: la regione più premiata è stata la Campania, con 18 siti. Seguono la Sardegna con 14, la Puglia con 13, la Calabria e l'Abruzzo con 10, la Sicilia con 7, la Basilicata con 5 e il Molise con un solo lido.

Oltre al premio di Bandiera Blu 2020 adesso arriva una nuova soddisfazione per le nostre acque meridionali: come riportato dall'Ansa, Sardegna e Puglia, con il 99,7% di chilometri di coste balneabili "eccellenti" sono le due regioni con i dati più positivi e anche con maggiore estensione di costa. A confermare il posto in cima alla lista per la bellezza del suo mare è la terra sarda. A rilevarlo è il rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (Snpa) - di cui fanno parte l'Ispra e tutte le agenzie nazionali per l'ambiente (Arpa/Appa) - che ha calcolato per la prima volta l'estensione per chilometri del mare eccellente, secondo la classificazione della stagione 2020 sui dati 2016-2019.

Tutta la penisola per l'anno 2020 conterà oltre 5.400 chilometri di acque balneari e il 95% di queste sono classificate con la classe più elevata, chiamata "eccellente". Dopo Sardegna e Puglia troviamo Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sicilia. Per quest'ultima regione meridionale, però, il dato si riferisce a 5 province su 8, mancando i dati di classificazione per le zone di Agrigento, Catania e Messina. Il calcolo di "mare eccellente" è "rilevante e dimostra che in Italia il mare con acque 'eccellenti' è il 5% in più rispetto al 90% classificato calcolando il numero di aree di balneazione", hanno spiegato i ricercatori del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente.