In un paese del Sud si celebrano i matrimoni tra gli alberi

Il nostro Sud è molto legato alle tradizioni di ogni genere, anche quelle un po' più bizzarre ma curiose e particolare. Sapete, ad esempio, che in Basilicata si celebrano i "matrimoni" degli alberi?

Si tratta dei cosiddetti riti "arborei", e si svolgono ad Accettura, in provincia di Matera, nel mese di maggio. Un rito che si perpetua qui da secoli, e che riporta alla mente delle pratiche propiziatorie celtiche, legate alla fecondità della terra.

Questo rituale, infatti, è di origine pagane, e ad esso sono stati aggiunti nei secoli dei significati e simboli religiosi. Lo scenario di questa iniziativa suggestiva è il Parco regionale di Gallipoli Cognato-Piccole Dolomiti Lucane, un luogo pieno di foreste e formazioni rocciose dalle più svariate forme, le Dolomiti Lucane appunto, ideali anche per le arrampicate.

Il rito nuziale è conosciuto come "Maggio" di Accettura, e si svolge ogni anno in questo piccolo borgo della provincia di Matera. Ma cosa accade precisamente? Due gruppi di uomini vigorosi danno vita a due spedizioni nelle foreste del borgo. Alcuni abbattono la "Cima" (la sposa), l’agrifoglio più bello e con la chioma più folta, simbolo di fertilità. Essa viene trasportata con cura a spalla, affinché non si danneggi. Altri, invece, si recano nel bosco di Montepiano, dove si trova invece il faggio (lo sposo) dal fusto più regolare, alto e robusto, un gigante che può raggiungere oltre venti metri di altezza, abbattuto per tradizione il giorno dell’Ascensione

Così da qui inizia il suo viaggio verso la sposa, e il faggio viene trascinato nel bosco con l'aiuto di molte coppie di buoi, preparate a festa con fiori, ginestre e immagini sacre. Il sottobosco è pieno di muggiti di bestie e urla di incitamento della folla.

Il giorno seguente tutto il paese prepara le nozze. Gli sposi vengono sistemati sotto gli occhi compiacenti di San Giuliano, patrono del borgo. Il totem arboreo innalzato con delle corde e forcelle di legno, suggella questo simbolico matrimonio, che diventa un inno alla fecondità della terra e di tutto il paese.

Il rito si concludi con i più giovani e agili che scalano il "Maggio" e raggiungono la chioma della sposa dando vita ad incredibili acrobazie.