Coronavirus, la gioia di chi sta tornando al Sud: "E' un momento emozionante"

Il lockdown totale dell'Italia coincide con un'altra grande novità, quella del collegamento diretto tra il Nord e Reggio Calabria, grazie all'Alta Velocità. Un 3 giugno si può dire storico, almeno per i tempi che corrono. Stamattina la trepidazione dei viaggiatori saliti sui convogli era evidente. In tanti stanno tornando al Sud, dalle loro famiglie, dopo mesi di permanenza forzata nelle regioni settentrionali.

Un viaggio tanto atteso, divenuto finalmente realtà. Strettoweb ha riportato le parole di alcuni passeggeri saliti sul primo convoglio Frecciarossa che da Torino Porta Nuova li condurrà giù per l'Italia, fino a Reggio Calabria: "Era ora! E’ un momento emozionante: torniamo al nostro paese. Lontano dalla famiglia sono stati mesi bruttissimi e adesso sono contenta di poter partire".

Il Frecciarossa 500 Torino-Reggio è un nuovo collegamento, che il 14 sarà accompagnato da quello di Italo, che farà lo stesso percorso. Qualcuno è arrabbiato per questa nuova tratta arrivata così tardi: "Non e’ concepibile che il Frecciarossa solo adesso possa arrivare a Lamezia Terme, lo aspettavamo da una vita, ci voleva il virus per sbloccare la situazione".

"Era ora – dice un altro passeggero siciliano diretto a Messina – questo e’ un momento particolare, quasi emozionante. Per arrivare a casa impiegherò dieci ore, ma l’importante ora e’ tornare".

"Sono felice, dovevo tornare a Pasqua, ma poi tutto e’ stato annullato - dice un'altra ragazza, che farà ritorno a Reggio Calabria - Penso sia stato giusto aspettare prima di riaprire i collegamenti con le altre regioni, purtroppo la situazione e’ stata gestita male all’inizio. Ora voglio solo rivedere i miei genitori".

"Ho prenotato una settimana fa, dopo due voli annullati ho deciso per il treno - dice un'altra ragazza - .Finalmente rivedo la mia famiglia e pazienza che impiegherò più tempo".

Una giornata che segna in questo momento le vite di molti meridionali, che dopo mesi di lontananza potranno finalmente riabbracciare i loro cari.