Coronavirus al Sud, il professor Lopalco: "La prima ondata pandemica si è spenta"

Pier Luigi Lopalco, epidemiologo meridionale tra i più bravi al mondo, è intervenuto nel corso di un confronto sulla sanità promosso dall'Università di Foggia trasmesso con una diretta web, per fare il punto della situazione sulla diffusione del Coronavirus al Sud. Nella sua carriera è stato prima professore di Igiene all'Università di Foggia e di Bari, e poi successivamente ha ricoperto un ruolo importantissimo presso l'"European Center for Disease Control"a Stoccolma, dove si è occupato di malattie infettive e di vaccinazioni.

Nato a Mesagne, in provincia di Brindisi, nel 1964, il professore pugliese adesso è docente di ruolo di Igiene ed Epidemiologia presso l'Università di Pisa ed è stato scelto dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano come attuale responsabile della struttura speciale di progetto regionale pugliese "Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche", per guidare la task force Covid-19 nella regione meridionale.

Durante il suo intervento nella diretta online organizzata dall'Università di Foggia, Pier Luigi Lopalco ha parlato così delle ultime giornate della Fase 2 in Puglia: "I tamponi effettuati ieri e oggi - ha spiegato il responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della regione pugliese - non hanno rilevato nessun positivo. Quindi possiamo dire in maniera abbastanza certa che la prima ondata pandemica si è spenta. Siamo in condizioni tali che se le riaperture delle scorse settimane, attività sociali, produttive, e, non secondarie, quelle sanitarie, dovessero innescare una nuova catena di contagio, oggi siamo in grado di rilevarla, perché partiamo da una condizione molto vicina allo zero. Quindi le condizioni epidemiologiche sono favorevoli anche in termini di previsione di quello che eventualmente potrebbe succedere".

Inoltre Lopalco, guardando alla stagione estiva, ha raccomandato ai cittadini la massima prudenza, nonostante i numeri incoraggianti dell'ultimo periodo: "Sarà necessario prevenire e controllare la velocità di diffusione del virus per non creare catene di contagio importanti: occorrerà quindi evitare assembramenti, la Puglia è grande ed è bella ovunque. Andare a cercare un posto meno battuto, godere una bellezza diversa di quella a cui siamo abituati può sembrare una stupidaggine, ma può aiutare moltissimo. Ci avviciniamo a un'estate da vivere con precauzione, buon senso e nessuna paranoia. Ognuno deve fare la propria parte. A noi il compito di monitorare, monitorare, monitorare l'eventuale ripresa del virus".