L’olio di oliva è uno dei principali elementi della dieta mediterranea, con qualità e valori nutrizionali conosciuti da tutti, che lo rendono il migliore tra i grassi alimentari adatti all’alimentazione umana. Inoltre, accanto all’utilizzo in cucina per moltissime ricette, l’olio d’oliva è ottimo anche per altri usi alternativi: in cosmetica, per la produzione del sapone, per la cura della pelle e del corpo e anche per alcune faccende domestiche.
Addirittura, nel periodo di lockdown per il Coronavirus, è andata in onda una serie web con protagonista proprio questo prodotto meraviglioso del Sud. L’olio, infatti, oltre ad essere un prodotto nostrano di altissima qualità, è considerato un patrimonio di biodiversità unico al mondo. Ogni anno aumentano i frantoi che, combinando varie tecnologie all’avanguardia, riescono a renderlo ancora più eccellente.
E proprio l'olio del Sud, precisamente quello sardo, di Alghero, è arrivato sul tetto del mondo, conquistando ben quattro medaglie d'oro al concorso International Olive Oil Competition di New York per i suoi quattro prodotti: il Primèr, il Fruttato, il Biologico e l'Originale. Oltre 900 i concorrenti provenienti da tutto il mondo.
A questo traguardo importantissimo si aggiungono altri riconoscimenti conquistati a Los Angeles, Zurigo e a livello nazionale. Da citare la presenza in "Evooleum" la guida ai top 100 del mondo edita da Mercacei.
L'olio è uno tra i prodotti principali della gastronomia meridionale, e uno su cui è puntata maggiormente l'attenzione. Soltanto pochi mesi fa, infatti, l’olio di Puglia è diventato Igp. Il gustoso condimento ha ottenuto anche nel Salento un riconoscimento che premia le sue qualità e, anche, il modo in cui lo si produce. Un successo che valorizza il territorio e dimostra come tradizione e competitività possano avanzare di pari passo. In pratica, un esito che permette di guardare al futuro e, allo stesso tempo, di preservare il passato e quelli che sono gli aspetti tipici del nostro amato Mezzogiorno.