Un sentiero meridionale amato dagli escursionisti di tutto il mondo è stato inserito dalla Fai, il Fondo Ambiente Italiano, tra "I Luoghi del Cuore", la campagna nazionale per i luoghi italiani da privilegiare sul territorio per le loro bellezze paesaggistiche, storiche e culturali. Si tratta del Sentiero dei Brigante, il sentiero calabrese di circa 130 chilometri che parte dalla località di Gambarie, frazione di Santo Stefano in Aspromonte in provincia di Reggio Calabria e termina a Serra San Bruno e Bivongi Stilo, nelle Serre Calabresi.
Creato dal Gea (Gruppo Escursionisti Aspromonte) nel 1989, il sentiero è suddiviso in 9 tappe. Il nome deriva dal fatto che questa splendida strada fu percorsa in passato dai briganti Nino Martino, Giuseppe Musolino, la banda Mittica, bizzarro e Giuseppe Pronestì il brigante Sonnino. Tutto il cammino può essere concluso anche in poco più di una settimana con la media di cinque ore al giorno. Inserito nell'Atlante Nazionale dei Cammini del Mibact, il sentiero si sviluppa all'interno di due aree protette: il Parco Nazionale dell'Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre, rappresentando un'eccellente risorsa turistica per tutto il turismo meridionale.
Come racconta la Gazzetta del Sud, il capodelegazione della Fai di Reggio Calabria Rocco Gangemi ha così commentato la scelta di inserire il Sentiero del Brigante ne "I Luoghi del Cuore": "Sosterremo il Gea, Gruppo Escursionisti d'Aspromonte, per la candidatura del 2020 di questo percorso suggestivo e molto importante. Lungo il cammino si susseguono designazioni toponomastiche che richiamano storie di ribelli e briganti e anche racconti, le leggende, e i documenti d'archivio che ne tramandano le gesta".
Questo riconoscimento, aggiunge Gangemi, arriva in un momento molto difficile e potrà contribuire al rilancio turistico del nostro Paese: "È la dimostrazione che, anche in tempi di pandemia, si può fare qualcosa per la cultura e la bellezza". Lungo il percorso del Sentiero del Brigante si possono ammirare i meravigliosi panorami della costa jonica e tirrenica. Inoltre, l'itinerario che collega l'Aspromonte alle Serre si unisce alle altre montagne della dorsale appenninica che va verso il Nord Italia.