Al Sud arriva un farmaco contro una grave malattia: può curare 20mila persone

Negli ultimi mesi abbiamo sentito spesso parlare dell'artrite reumatoide, visto che il Tocilizumab, il farmaco sperimentato da Paolo Ascierto al Pascale di Napoli contro il Coronavirus, è proprio un medicinale utilizzato come terapia contro l'artrite reumatoide. 

Ma prima dei recenti avvenimenti, questa patologia non era molto conosciuta, eppure affligge in Europa quasi 3 milioni di persone, di cui oltre 20mila in Sicilia. I sintomi più comuni dell'artrite reumatoide sono dolore, affaticamento, rigidità articolare e riacutizzazioni di malattia, ed essi condizionano la vita di chi ne è affetto: "L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica autoimmune che può essere fortemente disabilitante e che può compromettere in maniera importante la qualità della vita - le parole del dottor Pistone dell'ospedale Civico di Palermo, riportate da PalermoToday - Il suo bersaglio è costituito primariamente dalle articolazioni, che diventano gonfie, dolenti e, soprattutto al mattino, molto rigide con conseguenti difficoltà e limitazioni nei movimenti. Se trattata in maniera non adeguata, si verificano deformazioni articolari nell’80% dei casi e il 40% delle persone rischia di non essere più in grado di compiere la propria attività lavorativa”.

Ora in Sicilia è approdato un nuovo medicinale, l'upadacitinib, recentemente approvato dalla Commissione europea, che agisce sull'artrite reumatoide di grado moderato o severo. Questo farmaco appartiene a una classe nuovissima e si somministra una volta al giorno per via orale. In molti pazienti provoca una remissione clinica e presto sarà in Sicilia.

Dai primi studi clinici è evidente come in uno dei più ampi programmi di sperimentazione di sull'artrite reumatoide, sia emerso che questo farmaco migliori notevolmente i segni e i sintomi della malattia. Con esso, infatti, si è raggiunta spesso la remissione clinica e uno stato in cui i sintomi della malattia sono più gestibili e non provochino alcun impatto sulla quotidianità.

E' un grande progresso terapeutico che permette di agire precocemente sulla malattia e, a quanto sembra, anche con buoni risultati.