Coronavirus, al Sud parte la sanificazione ambientale con Raggi UV Xeno

Per la prima volta in Italia si sperimenterà al Sud una nuova tecnica per sanificare gli ambienti a rischio di contagio da Coronavirus. Si tratta dei Raggi ultravioletti allo Xeno che saranno testati presso l'azienda ospedaliera Federico II di Napoli per tre settimane grazie alla collaborazione di un'azienda partenopea specializzata nel settore delle sanificazioni ambientali che ha messo a disposizione gratuitamente tutti i macchinari necessari ai test.

La sperimentazione inizierà giovedì 14 Maggio nell'Edificio 19 dell'azienda ospedaliera. A dare il via libera sarà Maria Triassi, professoressa ordinaria della Cattedra di Igiene Generale ed Applicata del Dipartimento di Sanità pubblica presso l'Azienda Ospedaliera, l'amministratore delegato e il direttore dell'impresa che hanno offerto gratis le attrezzature, e la biologa Antonietta Rossi.

La tecnologia innovativa sarebbe in grado di annientare il Covid e tutti gli agenti patogeni grazie alla Luce ultravioletta allo Xeno. Secondo alcuni studi il rischio di infezione nelle strutture sanitarie con questa tecnica sarebbe molto ridotto. L'Unità di Ricerca di Igiene Medicina Preventiva e Statistica Sanitarie diretta dalla dottoressa Triassi effettuerà controlli mirati nell'aria e sulle superfici degli ambienti ospedalieri contaminati per verificare l'efficacia di un sistema di sanificazione a luce pulsata con la lampada UV-C allo Xeno.

La sanificazione partirà dalle stanze dove hanno soggiornato i pazienti positivi al Coronavirus e prevede l'applicazione di lampade allo Xeno con una procedura di disinfezione ripetitiva. I prelievi sulle superfici e nell'aria saranno effettuati ogni settimana per una durata totale di 22 giorni.

"Questi progetti di sanificazione - ha spiegato il titolare dell'azienda coinvolta nella sperimentazione dello Xeno - Sono studiati ad hoc e vengono costantemente monitorati per essere adeguati in caso di variazione delle condizioni sociali, i dispositivi sono altamente performanti e ciò consente di poter certificare l'avvenuta e corretta sanificazione con cognizione di causa. Stiamo avviando rapporti di collaborazione con altri operatori del settore per la creazione di una rete di 'sanificatori di fiducia' che ci consentirà a breve di allargare il servizio alle altre regioni".